Consueta relazione di fine anno da parte del Procuratore Roberto Di Palma presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria. Di Palma, questa mattina, ha incontrato la stampa per il resoconto finale del lavoro svolto nel 2023, elencando numeri e ponendo riflessioni rispetto all’anno precedente. Numeri non molto diversi, anzi abbastanza lineari, nei fascicoli iscritti e definiti nei confronti di persone note e ignote, negli arrestati e negli atti non costituenti notizie di reato. Ma andiamo nel dettaglio.
Fascicoli iscritti e definiti nei confronti di persone note
- Anno 2022: iscritti 197; definiti 197
- Anno 2023: iscritti 198; definiti 191
Fascicoli iscritti e definiti nei confronti di persone ignote
- Anno 2022: iscritti 41; definiti 43
- Anno 2023: iscritti 45; definiti 45
Mod. 45 (Atti non costituenti notizie di reato)
- Anno 2022: iscritti 312; definiti 262
- Anno 2023: iscritti 256; definiti 265
Indagini collegate: 350
Arrestati
- Anno 2022: 5 + 6 misure cautelari
- Anno 2023: 6 + 8 misure cautelari
Messe alla Prova: 64
Settore Civile
- Anno 2022: iscritti 2.100; definiti 2.028
- Anno 2023: iscritti 2342; definiti 2308
I protocolli:
- 27-04-2023 Rinnovo Protocollo tra Procura/Trib. e Fondazione A. Scopelliti
- 14-06-2023 Protocollo tra Procura/Trib. e UNICEF
- 29-09-2023 Protocollo tra Procura/Trib. Arcidiocesi e Coop. “Collina del Sole”
Reati a Reggio Calabria, la delicata piaga della pedo-pornografia
“Il reato più frequente – evidenzia il Procuratore – è quello attinente al mondo virtuale e alla pornografia, cioè la messa in circolo di materiale pedo-pornografico. Questo è tema di lunga riflessione. Quando vi parlo di pedo-pornografia, però, non pensate a chi detiene foto di un bambino di chissà quale continente. No, a circolare sono foto di ragazzine. Faccio un esempio: Laura di 2ª B chiede a Vincenzo di diventare fidanzata. Lui gli chiede delle foto via cellulare, lei va in bagno, si spoglia e gliele manda, lui la blocca e comincia a farle circolare. E, una volta che vanno in rete, non si possono più fermare. E’ una piaga delicata”.
Reggio Calabria, il materiale pirotecnico non autorizzato piaga troppo frequente in Provincia
“Nella provincia, soprattutto nel periodo natalizio, abbiamo assistito all’esplosione di materiale pirotecnico non autorizzato. I carabinieri della compagnia di Roccella hanno eseguito il sequestro di una quantità importante di materiale, detenuto da minorenni. Parliamo di marchingegni pericolosi. In altre zone della Piana alcuni ragazzi si sono fabbricati anch’essi questo materiale e hanno fatto esplodere una panchina”, ha continuato Di Palma.
Risse, buone notizie: lieve decremento
“Le risse – evidenzia Di Palma – fortunatamente quest’anno hanno subito un lieve decremento. Io chiaramente parlo di tutti gli episodi denunciati. Poi magari ci sono quelli di cui voi avete notizia ma che non vengono denunciati”.
Messa alla Prova: “è la nostra punta di diamante”
“La MAP (Messa alla Prova) continua ad essere la nostra punta di diamante – dice il Procuratore – in virtù di quel principio di recupero che noi tentiamo di fare verso il minore. Le nuove, di quest’anno, sono state 64, con quelle del 2022 sono 112. Quando parliamo di MAP, l’incidenza della recidiva è bassissima. Abbiamo esempi virtuosi di ragazzi che, anche se provenienti da contesti disagiati o di criminalità, non ricadono nell’immediato nelle maglie della Giustizia. Ovviamente io poi parlo dei minorenni e non so in futuro cosa faranno. Però questo per noi è motivo di soddisfazione. Delle nostre richieste di rinvio a giudizio, il 90%-94% si concludono con la MAP”.
Reati a Reggio Calabria, le riflessioni
“Da un punto di vista numerico – conclude il Procuratore Di Palma – io sono soddisfatto e potrei essere contentissimo. Da un punto di vista culturale, c’è povertà nel mondo giovanile. L’esempio è nei reati a sfondi sessuali. Se fino all’anno scorso arrivavano ragazze rosse e piangenti coi genitori, oggi sono impermeabili, non hanno alcun problema”.
fonte e foto: strettoweb.com