Questa mattina Luciana Lamorgese, Ministro degli Interni, si è recata a Reggio Calabria per partecipare al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in Prefettura. Tra le tematiche della riunione anche l’emergenza rifiuti e sulle infiltrazioni mafiose nei lavori per i progetti previsti dal Pnrr. Alla riunione sono presenti il procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, il questore, Bruno Megale, il comandante provinciale dei carabinieri, col. Marco Guerrini, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Maurizio Cintura, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti.
“Il Comitato è stato più lungo del previsto. Avevamo tanti aspetti da approfondire. Abbiamo parlato degli indici di criminalità, che vede un riscontro in meno nel corso di questi primi mesi del 2022, sia per la città Metropolitana che per Reggio Calabria. Abbiamo rilevato l’esigenza che venga previsto un aumento di organico delle forze di Polizia e Magistratura – ha esordito il Ministro Lamorgese – . Con il sindaco si è parlato della situazione dei quartieri della città e ho fatto presente che arriveranno 68 unità di personale. Si è parlato di immigrazione, di quelle che sono le nuove rotte migratorie da Grecia e Turchia, a livello nazionale sono aumentati gli sbarchi autonomi che fanno ricorso a piccole imbarcazioni, barche a vela. Ho visitato recentemente Ankara per mettere in evidenza l’aumento rispetto all’anno passato. Ci è stato assicurato che avrebbero operato con maggiore attenzione. La maggior parte dei profughi arrivano dall’Afghanistan, ma ci sono egiziani, tunisini, ma soprattutto sbarchi dalla Libia. I flussi cambiano a secondo della geopolitica continentale e locale, ci aspettiamo un aumento dei flussi. Certamente i sindaci non possono avere sul loro bilancio anche gli oneri derivanti da un flusso maggiore di sbarchi. Oggi firmerò il provvedimento di proroga per un mese dei bilanci di previsione, sarà il Ministero a prendere in carico i costi dell’accoglienza, che prima gravava sul bilancio dei Comuni. Ringrazio il personale delle forze dell’ordine per il lavoro che stanno svolgendo. Ho promesso anche ai procuratori il mio massimo impegno per ottenere risultati concreti, prestando grande attenzione anche al Porto di Gioia Tauro, in cui solo nel 2022 sono state sequestrate ben 11 tonnellate di droga. Mai come ora è un momento delicato con 3 Comuni sciolti, con una guerra alle porte del nostro Paese. Vanno riconosciuti sempre i diritti altrui e aiutare le autorità a rendere più sicura l’Italia“.
“Il Procuratore Gratteri l’ho sentito di recente, non ho dubbi sul nostro rapporto – ha continuato Lamorgese – . Governo Draghi non pervenuto? Non ho sentito la frase, forse ero impegnata. Credo che non ha parlato del Governo, ma di una politica. Credo che Draghi, così come Conte, abbiamo messo in atto gli allert necessari e le risorse affinché il lavoro non finisca nelle mani sbagliate. Servono controlli capillari per evitare questo. Migranti? Non possiamo sapere quanti ne arriveranno in estate. Situazione è in aumento, saranno molti di più dello scorso anno. Per quanto riguarda le strutture, il porto di Roccella è una dei luoghi più interessati, ma prima non era una rotta. Ora stiamo pensando a nuove soluzioni strutturate, rispetto a quella che ultimamente c’è. Roccella è un luogo di transito, poi i migranti sono redistribuiti nel territorio. Importante in questo il ruolo dell’Europa, devono essere stabilite insieme le strategie da attuare e ci sia solidarietà nei nostri confronti. Hotspot Roccella? Serviranno almeno 12 mesi per sistemarlo, in soccorso arriverà anche Medici senza Frontiere”. Al tavolo della conferenza stampa presenti il Prefetto Massimo Mariani e il Sindaco f.f. Paolo Brunetti.
Comitato ordine e sicurezza, il sindaco ff Brunetti: “Presenza Lamorgese segnale concreto di attenzione dello Stato”
“E’ stato un incontro estremamente utile e proficuo perché ci ha consentito di discutere dei problemi e delle difficoltà che stanno affrontando la città e l’intero territorio metropolitano. Temi come l’ordine pubblico e l’accoglienza ai migranti sui quali è fondamentale la presenza e l’attenzione costante dello Stato”. È quanto affermato dal Sindaco f.f. di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, a margine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto oggi in Prefettura alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e a cui ha preso parte anche il consigliere metropolitano, Salvatore Fuda.
Al centro dell’importante vertice, è stato posto dapprima il tema degli sbarchi di migranti sulle coste del territorio metropolitano che dall’inizio dell’anno fa registrare numeri sempre crescenti. La problematica, è stato rimarcato nel corso del vertice istituzionale, incide in modo rilevante sui territori e sulle comunità direttamente coinvolte dal fenomeno che sono costrette a far fronte, di concerto con le forze dell’ordine, a innumerevoli criticità di carattere organizzativo e logistico. L’incontro è servito inoltre per fare un punto di carattere generale sul territorio e su Reggio Calabria in modo particolare, con riferimento alle questioni riguardanti la carenza di personale nel corpo di Polizia municipale e alla necessità di garantire presidi permanenti ed un controllo più capillare del territorio ad opera delle forze di polizia, in particolare in quelle aree (citati i casi di Arghillà, Ciccarello e rione Marconi) in cui si registra maggiormente l’esigenza di una più incisiva presenza dello Stato.
“Abbiamo avanzato una serie di richieste al ministro – ha poi aggiunto Brunetti – in modo particolare sul fronte dell’accoglienza ai migranti e dell’organizzazione logistica che il nostro Comune è chiamato a gestire in casi simili. Ancora una volta l’Ente ha dovuto mettere a disposizione delle strutture sportive per far fronte alla recente esigenza in materia di sbarchi e con il ministro abbiamo pertanto ragionato sulla individuazione di una struttura da adibire come “hotspot” a tale problematica. Abbiamo fatto presente che il Comune da solo non ce la può fare e su questo abbiamo registrato la piena disponibilità da parte del ministero a individuare delle risorse che ci consentano di mettere a sistema la gestione di tale questione”.
Fari puntati, inoltre, sul tema della legalità, “di cui si è parlato in modo molto approfondito – ha rimarcato il Sindaco f.f. Brunetti – con riferimento alla presenza della ‘ndrangheta non solo a livello locale ma su scala nazionale. Abbiamo inoltre analizzato alcuni scenari cittadini particolarmente critici come Arghillà, Ciccarello e rione Marconi, rispetto ai quali è stata evidenziata la necessità di una presenza costante e di un generale rafforzamento delle forze di polizia. Un intervento che deve necessariamente passare da un deciso aumento del personale in città. E anche su questo la risposta del ministro è stata positiva poiché avremo a breve l’immissione di circa sessanta unità che garantiranno un maggiore e più capillare controllo del territorio”. Sul tavolo, infine, anche la questione riguardante le scadenze dei bilanci comunali, “quale argomento che, peraltro, attanaglia tanti Enti in tutta Italia”, ha evidenziato Brunetti. “E la notizia data proprio qui da Reggio dal ministro è la proroga di un mese per il termine per il bilancio di previsione. Una decisione positiva che ci fa stare più tranquilli anche se, naturalmente, non attenderemo il 30 giugno per l’approvazione”.
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