Non senza qualche tribolazione che negli ultimi giorni aveva anche fatto ipotizzare la necessità di un rinvio ad altra data, domani a mezzogiorno verrà inaugurata la nuova sede di Reggio della Protezione civile regionale nella sala delle Piramidi al Cedir. In riva allo Stretto arriverà anche il capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Una data non casuale quella di domani visto che si tratterà del 109. anniversario del grande terremoto di Reggio-Messina del 1908. Come dire, prendendo le mosse da quello che è stato uno degli eventi più devastanti dello scorso secolo si prova ad aprire una pagina nuova nel grande libro della protezione civile. Un percorso lungo il quale negli ultimi due anni la Protezione civile regionale guidata da Carlo Tansi si sta muovendo con passo decisamente più spedito. Ed è proprio in questo contesto che vedrà la luce la nuova sede – a fare gli onori di casa sarà anche il sindaco Giuseppe Falcomatà – che sarà molto più efficiente per dotazione strumentale e posizione strategica: dispone di una ampia area di parcheggio, permette la dislocazione di un cospicuo numero di automezzi e attrezzature della colonna mobile della Protezione Civile Regionale. Di questi, oltre a 2 autobotti (da 15mila e 7.500 litri), una idrovora, una torre faro, tre fuoristrada, due autovetture, un carrellone, una cucina da campo, quattro tende autogonfiabili, fa parte un preziosissimo Usar (Urban Search And Rescue), mezzo attrezzato per le attività di soccorso in macerie in seguito ad eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici. Il personale di ruolo e delle associazioni di volontariato della protezione civile regionale è stato fatto preventivamente specializzare per un adeguato utilizzo di tutti gli strumenti (informatici e operativi). I locali della nuova sede occupano una superficie di circa 600 metri quadrati e sono dotati di infrastrutture tecnologiche-informatiche ridondanti e di ultima generazione: ospitano una sala operativa potenziata tecnologicamente, che garantirà una connettività esterna di elevata affidabilità con doppia fibra ottica ad elevata velocità a collegamento circolare. Il trasferimento ha consentito un risparmio di 64mila euro l’anno di affitto: i nuovi locali sono concessi in comodato d’uso gratuito dal Comune. Per Tansi, l’inaugurazione della nuova sede «rappresenta una vittoria – ottenuta grazie anche all’intervento risolutivo del direttore generale della Presidenza regionale Bruno Zito – contro la burocrazia regionale che, sin dal suo insediamento, ha ostacolato i processi di decentramento e potenziamento delle sedi periferiche che, come insegnano i sismi di Amatrice e l’Aquila, possono risultare di vitale importanza.
Gazzetta del sud