E’ stato inaugurato questa mattina a Reggio Calabria presso la sezione distaccata del Tribunale amministrativo regionale, l’anno giudiziario 2022. Presso la sala delle adunanze, la dottoressa Caterina Criscenti, presidente della sezione staccata di Reggio del Tribunale amministrativo regionale della Calabria, ha esposto la relazione introduttiva: “nonostante il loro sensibile aumento, anche quest’anno la Sezione di Reggio Calabria si è distinta per la celere trattazione e definizione delle istanze cautelari. Dai dati statistici allegati alla relazione del Presidente del Consiglio di Stato, pubblicata on line sul sito della giustizia amministrativa, risulta che il tempo medio impiegato da questa Sezione è stato di soli 26 giorni. Un tempo assai breve, ancora più breve rispetto a quello degli anni scorsi e che si attesta al di sotto della pur molto soddisfacente media nazionale, che è di 36 giorni, computati alla data di deposito del ricorso”. “Nel 2021 -prosegue- sono stati depositati un totale di 671 ricorsi, 79 su interdittive antimafia. Il flusso in ingresso si è mantenuto costante rispetto al 2020, in cui i ricorsi erano stati 679, ma in flessione rispetto al 2019 in cui erano pervenuti 759 ricorsi”, puntualizza.

“Le sentenze pubblicate -rimarca- sono state 638, dato superiore rispetto a quello del 2020 e si tratta di un risultato di grande rilievo se si considera che anche nel 2021 si è reso necessario adottare centinaia di ordinanze di sospensione di giudizi in corso e fissati per la trattazione e un elevato numero di giudizi ha subito più di una battuta d’arresto. si giunge ad un abbattimento dell’arretrato esistente al 2020 nella misura di oltre il 17% risultando pendenti, al 31 dicembre 2021, 1.182 ricorsi”, conclude Crescenti.