Le operazioni repressive in commento si inseriscono nell’ambito di un più ampio piano di controllo economico-finanziario del territoriodisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, anche sulla base di specifiche direttive emanate dal Comando Generale del Corpo, in attuazione del Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti,eseguito mediante penetranti e pianificate attività di monitoraggio delle aree e degli snodi stradali maggiormente a rischio, nonché delle attività commerciali presenti sull’intero territorio della provincia.
In particolare, l’attività di controllo eseguita dai militari della Compagnia di Villa San Giovanni ha portato all’arresto di un ragazzo di 21 anni di origini nigeriane, dimorante a Napoli e diretto presumibilmente a Messina.
Il soggetto in questione, appena sceso da un treno proveniente da Napoli, si stava dirigendo verso gli imbarcaderi per Messina quando una pattuglia di finanzieri della Compagnia di Villa San Giovanni, notandolo visibilmente preoccupato e avente un atteggiamento alquanto sospettoso, ha deciso di fermalo per un controllo di polizia.
L’anomalo comportamento avuto dal soggetto sottoposto a controllo instillava sospetti nei militari operanti, i quali procedevano a richiedergli preliminarmente i documenti, al fine di procedere ad una sua compiuta identificazione.Il soggetto, inizialmente collaborativo, anche tenuto conto della presenza di numerosissime persone nel piazzale antistante la stazione, decideva improvvisamente di darsi alla fuga abbandonando sul posto lo zaino, così riuscendo, in prima battuta, a far disperdere le sue tracce.
Le immediate ricerche estese su tutto il Comune di Villa San Giovanni, operate mediante l’ausilio e il coordinamento della Sala Operativa del Comando Provinciale di Reggio Calabria, permettevano, nell’arco di pochissimo tempo, di individuare nuovamente il soggetto, grazie alla tenacia, alla bravura ed alla determinazione dei militari operanti, dovuta anche ad una profonda e capillare conoscenza del territorio.
La successiva perquisizione personale e degli effetti del soggetto consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro un involucro di marijuana del peso complessivo di oltre mezzo chilo. Venivano, inoltre, rinvenuti e sottoposti a sequestro due telefoni cellulari e una carta di credito elettronica ricaricabile.
Parallelamente, l’attività di controllo eseguita dai militari della Compagnia di Reggio Calabria, unitamente alle unità cinofile della Compagnia Pronto Impiego di Reggio Calabria, ha portato all’arresto di un soggetto di 31 anni, dimorante in città.
Il soggetto in questione, oggetto di attività di osservazione, pedinamento e controllo condotte dai militari operanti, portava al seguito una busta bianca e, vedendo avvicinarsi i militari, assumeva atteggiamenti anomali e si avvicinava repentinamente ad un’abitazione, dalla quale usciva privo della menzionata busta bianca.
I finanzieri procedevano quindi ad intercettare il soggetto, facendosi condurre dallo stesso presso la menzionata abitazione. Una volta all’interno, consapevole dell’efficacia dell’azione posta in essere dai militari operanti, il giovane consegnava quanto nascosto all’interno dello stabile e precedentemente contenuto all’interno della busta bianca, ossia circa 13 grammi di cocaina e marijuana, un bilancino perfettamente funzionante e diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro.
A seguire, anche con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, i militari operanti procedevano alla perquisizione dell’abitazione del soggetto e dell’autovettura in uso allo stesso, rinvenendo tracce della precedente presenza di stupefacente, circostanza sintomatica della sistematicità della detenzione di droga ai fini del successivo spaccio da parte del soggetto in questione.
Al termine di entrambe le operazioni, i soggetti interessati venivano tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e, all’esito dei rispettivi successivi giudizi direttissimi, la competente A.G. convalidava gli arresti eseguiti.
L’attività di controllo economico-finanziario del territorio orientato al contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti e, più in generale, dei traffici illegali rientra tra i prioritari compiti della Guardia di Finanza, la quale costantemente opera a salvaguardia della vita umana, concorrendo a tutelare l’ordinata e civile convivenza sociale, nonché la sicurezza pubblica.
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