Questa mattina finalmente dopo tanti anni di attese, si sta svolgendo la cerimonia di avvio dei lavori di completamento del Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria. Dopo anni di problemi e burocrazie varie finalmente si è arrivati alla conclusione dell’iter. I lavori dovrebbero concludersi in circa due anni e mezzo e l’inaugurazione dovrebbe quindi essere nel 2027. Tutti i governi che si sono succeduti dal 2012 e tutte le Amministrazioni comunali di Reggio Calabria, hanno fatto promesse ma mai nulla si è mosso e in questi 11 lunghi anni, l’opera è stata abbandonata e ha anche subito numerosi episodi di furti e vandalizzazioni.
Sono stati rubati i cavi elettrici, ingenti quantità di tubazioni di rame, persino di mattonelle e di una cabina degli ascensori, sono stati distrutti gli impianti di riscaldamento, gli impianti idrici e quelli anti incendio.
Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro ha affermato che: “una data certa per quanto riguarda l’inizio dei lavori è tra fine e inizio anno, sono 60 milioni di lavori rifinanziati avendo rifatto completamente il quadro delle necessità di ciò che manca, di ciò che nel tempo è venuto mene, delle nuove tecnologie per fare quadro che dia certezza alla stessa impresa che interviene e non lasciare più un’opera incompiuta soprattutto sulla cittadella della giustizia che era una ferita mortale e insanabile all’interno di questa città“.
Giuseppe Lombardo, Procuratore della Repubblica f.f. di Reggio Calabria ha dichiarato che “la speranza è quella che da oggi si riparta perchè Reggio Calabria ha bisogno di un palazzo di Giustizia adeguato al ruolo che questa città ha non solo in ambito nazionale nel contrasto al più grave fenomeno criminale di tipo mafioso che in questo momento opera in Italia e all’Estero e parlo della ‘ndrangheta. Le strutture non sono adeguate, ospitano magistrati all’interno di un palazzo che non è stato realizzato per essere un palazzo di Giustizia. Ogni giorno noi lavoriamo all’interno di quegli spazi e lo facciamo superando tantissimi difficoltà. Reggio Calabria può amministrare giustizia solo se gli organici sono adeguatamente coperti, questo non avviene quasi mai e questo è un grave problema di cui ritengo si debba quasi sempre parlare. Un palazzo di giustizia come quello che si vuole realizzare a Reggio Calabria, diventa il primo e forse più importante strumento di contrasto alla ‘ndrangheta”.
Le parole dell’Assessore del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Romeo: “momento storico per la città, momento che attendevamo da tanto e per il quale abbiamo lavorato tanto. Con il sindaco Falcomatà abbiamo intrapreso il percorso che sembrava più arduo, più difficile quindi di trovare un ente terzo che riappaltasse l’opera invece di attendere il contenzioso al tribunale di Catanzaro. Questa scelta oggi possiamo dire che si è rivelata lungimirante e corretta in quanto il tribunale di Catanzaro non si è ancora espresso rispetto al vecchio contenzioso mentre il nuovo percorso è arrivato a conclusione della parte amministrativa. Oggi consegniamo ufficialmente i lavori”.
Il procuratore generale Gerardo Dominijanni: “speriamo sia la volta buona, adesso abbiamo la seconda firma. Io mi augurerei che la prossima sia la consegna delle chiavi, vediamo un pò. E’ un piccolo passo ma ancora abbiamo grosse criticità per quanto riguarda i locali della Procura Generale, spero di parlarne con il Ministero perchè mentre da una parte si cerca di accelerare, dall’altra si rallenta tantissimo. Noi forse pensiamo troppo al futuro e non abbiamo presente l’attualità e l’attualità degli uffici giudiziari di Reggio Calabria è un’attualità non rosea. Il Cedir è in condizioni non ottimali, la Procura Generale è stata sfrattata, qui siamo alla prima pietra, speriamo non faccia la gara con il Ponte sullo Stretto“.
Il capo del Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria, Gaetano Campo: “gli investimenti nel territorio da parte del ministero sono importanti, riguardano la messa in sicurezza dei palazzi esistenti, l’antisismicità e anche la prosecuzione e il portare a termine un’opera fondamentale per la nostra collettività e per l’amministrazione della Giustizia. Oggi è un momento importante e presentiamo la ripresa di un percorso diretto a portare a termine la realizzazione di un’opera cosi importante, riprende un cammino deciso con tempi più certi”.
Il sindaco Falcomatà ha affermato: “ringrazio il Sottosegretario Delmastro per la sua presenza perchè è la dimostrazione di quanto il Governo tenga al riavvio e quindi al completamento di quest’opera. Un’opera che risponde a quella che è la madre di tutte le battaglie ovvero riorganizzare la giurisdizione in uffici consoni all’esercizio dignitoso della Giustizia e quindi farlo in contesti che possano rendere più efficace l’esercizio della Giustizia nel nostro territorio, dalle nostre parti dove il contrasto alla ‘ndrangheta in generale alla criminalità organizzata e alla corruzione è senza dubbio la madre di tutte le battaglie”.
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