Visita calabrese, nel fine settimana, per il segretario nazionale del movimento “Alternativa Popolare”, Stefano Bandecchi accompagnato dal coordinatore regionale della Calabria Massimo Ripepi. Prima tappa, la città di Reggio Calabria, dov’è stata inaugurata in Via Frangipane, la prima segreteria politica, dopo quella di Terni. Un arrivo, quello di Bandecchi, sull’ormai emblematico camper. Numerosissimi i cittadini presenti all’evento che hanno accolto Stefano Bandecchi, il quale ha affermato come “ogni comunità, cittadina, politica, sportiva, funziona bene solo se opera nell’unità, quando addirittura comincia a somigliare ad una famiglia. Solo nell’unità trovi la forza quotidiana di difendere l’idea e il progetto. Ciò che spero è che Alternativa Popolare diventi sempre di più una vera e propria famiglia politica forte ed unità.”
Bandecchi e Ripepi ai giovani calabresi: “Abbiamo bisogno di ingegneri della politica”
Nel corso della seconda giornata reggina, dopo una breve passeggiata sul Corso Garibaldi, dove ha incontrato cittadini e commercianti, tra cui Lillo Foti, storico presidente della Reggina, Bandecchi, accompagnato dal segretario regionale Massimo Ripepi, presso l’auditorium Gilberto Perri a Catona ha incontrato numerosi giovani, provenienti da tutta la Calabria. “Il partito ha bisogno di una classe dirigente giovane che cresca vicino a chi ha più esperienza e capacità politica.” Ha esordito il coordinatore regionale Massimo Ripepi. “Sicuramente, l’esempio che possono prendere da Stefano Bandecchi è quello di un uomo che ha deciso di invertire la rotta dell’attuale politica: da una politica roma-centrica ad una dove sono i territori ad offrire spunti all’intera Italia. Per questo i giovani, se correttamente indirizzati, diventano un tassello fondamentale per riaccendere la speranza in una politica spenta.”
“Non credo nella politica dei dilettanti, per questo con Alternativa Popolare abbiamo realizzato una scuola di formazione politica: vogliamo creare l’ingegnere della politica.” – ha spiegato Stefano Bandecchi – “Quello che chiedo a voi giovani è che studiate e capiate la politica. Bisogna formare soprattutto chi fa politica perché chi la fa ha molta più responsabilità del chirurgo che ci salva la vita: ci sono tantissimi uomini e donne che per la guerra stanno morendo a causa di idioti politici che non hanno saputo evitarlo. Non ci possiamo permettere di avere incapaci al potere. Bisogna masticare la politica, altrimenti la politica masticherà noi!”
A dare il via alla discussione aperta tra i giovani il coordinatore Nazionale di Alternativa Popolare Giovani, Cristian Crispo, che ha invitato i ragazzi ad essere partecipi della vita politica della città: “Alcuni dei nostri punti sono finiti nel programma comunale e discussi nei primi giorni: sognate la Reggio del futuro e progettatela, ma fatelo ora per evitare di ritrovarvi a dover abbandonare la vostra terra un domani. Ringrazio Lorenzo e Yael per il lavoro prezioso che svolgono qui in Calabria e vi chiedo di sostenerli e di operare per rivoluzionare Reggio e la Calabria”.
“Ringrazio Stefano Bandecchi, Paolo Alli, Massimo Ripepi e Cristian Crispo per avermi investito di questo incarico che utilizzerò per mettermi al servizio di Reggio e dell’intera Calabria.” – interviene così, invece, il Coordinatore regionale della Calabria di Alternativa Popolare Giovani Lorenzo Scappatura – “I cittadini hanno bisogno di una luce e quella luce siamo noi. Non dobbiamo essere venduti ma dobbiamo combattere come ci insegnano i nostri leader, lottando contro coloro che ci hanno lasciato senza vesti. Il collegamento tra Massimo e Bandecchi è stato naturale perché c’è condivisione di valori, di giustizia e trasparenza che li contraddistinguono. Bandecchi e Massimo sono combattuti ogni giorno: questo significa che stanno facendo bene e dobbiamo imitarli. Dobbiamo operare senza spaventarci e fare di tutto affinché i giovani possano contare qualcosa in questa società. Oggi parte un progetto di creatività ed innovazione che porterà buoni frutti per la nostra regione.”
“Ringrazio Ripepi e Bandecchi perché sono stati dei formatori e dei modelli in questi giorni.” – ha sottolineato la giovane attivista Yael Ripepi – “Abbiamo vissuto giornate molto intense, girando la Calabria come trottole: eppure li abbiamo visti sempre pronti ad ascoltare le istanze dei cittadini, anche quando erano visibilmente stanchissimi. Bandecchi e Ripepi sono per noi dei formatori di come bisogna fare realmente politica, noi giovani abbiamo bisogno di modelli che ci mostrino come operare per servire i cittadini partendo dai valori etico-morali. Dobbiamo ambire ad avere delle cariche esclusivamente per essere dei servitori: se vogliamo cambiare la nostra terra dobbiamo farlo attraverso il servizio verso coloro che rappresentiamo. Dobbiamo donarci agli altri e diventare punti di riferimento.”
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