“Fare una scelta di vita, diventare volontario Avo, essere volontario Avo, vivere l’Avo: “Vivo l’Avo!”, questo lo slogan della decima giornata nazionale dei volontari ospedalieri, indetta dalla Federavo. Volti, sorrisi e sguardi compongono il mosaico di storie che la solidarietà e la gratuità dei volontari Avo dal 1975 compongono in 230 sedi dislocate in tutta Italia, prestando un servizio concreto, discreto e costante accanto alle persone ricoverate e ai loro famigliari negli ospedali, nelle RSA, negli Hospice e nei Centri diurni per disabili e per malati psichiatrici. Sono 25 mila i volontari Avo impegnati, e tra questi anche i 120 dell’Avo reggina che ogni settimana prestano il loro servizio gratuito presso il Grande Ospedale Metropolitano. E dunque pure Reggio Calabria è tra le città italiane in cui l’Avo promuoverà, in occasione di questa Decima Giornata Nazionale, iniziative atte a sensibilizzare e diffondere la cultura della Gratuità. Impegnata in queste settimane nel corso gratuito di formazione di aspiranti volontari, l’Avo reggina propone alla cittadinanza alcuni appuntamenti. Mercoledì 24 ottobre, all’ingresso del presidio Riuniti del Grande Ospedale Metropolitano, dalle 9:30 alle 17 i volontari ospedalieri reggini presidieranno una postazione informativa per accogliere la cittadinanza ed illustrare la mission di servizio. A seguire, nella cappella dello stesso nosocomio, don Stefano Iacopino celebrerà una messa di Ringraziamento. L’ultimo appuntamento proposto dall’Avo reggina sarà quello di martedì 30 ottobre alle ore 18. L’auditorium “Umberto Zanotti Bianco” di Reggio Calabria ospiterà il concerto di musica leggera del complesso “Punto e a capo”. “Anche in occasione di questa giornata nazionale – dichiara la presidente dell’Avo di Reggio Calabria Roberta Zehender – abbiamo voluto unire il momento della
divulgazione e il momento della condivisione. Saremo presenti in ospedale con una postazione informativa al fine di fornire le informazioni necessarie sulla nostra associazione e per testimoniare l’importanza della partecipazione della cittadinanza alla crescita e al prosieguo della nostra esperienza di dono quotidiano e silenzioso al prossimo nelle corsie d’ospedale. La conoscenza del nostro servizio è alla base di una eventuale scelta consapevole e responsabile di adesione all’Avo perché, come recita lo slogan di quest’anno, essere volontario Avo non può prescindere dal vivere la vita associativa e dal sentire propri i principi e i valori ispiratori che la animano”