La Corte di Appello di Reggio Calabria ha assolto Fortunata Morabito, difesa dall’avvocato Attilio Parrelli, e Enzo Berlingeri, difeso dall’avvocato Antonino Catalano, imputati del delitto di rapina pluriaggravata nei confronti dei loro prossimi congiunti, disponendo contestualmente la revoca delle misure cautelari non coercitive in atto. La sentenza di secondo grado ribalta totalmente la decisione emessa dal Tribunale in composizione collegiale di Reggio Calabria emessa nel giugno del 2017 che aveva condannato l’uomo alla pena di anni 4 e mesi 6 di reclusione e la donna alla pena di anni 5 e mesi 6 di reclusione. Secondo le indagini svolte dai Carabinieri i due coniugi, con frequenza giornaliera, si presentavano presso l’abitazione della famiglia d’origine della Morabito costringendo, con violenza e minaccia, la sorella, affetta da grave handicap, a consegnargli somme corrispondenti alla pensione di invalidità di cui quest’ultima beneficiava. Il dibattimento si caratterizzava per la difficoltà di escutere le persone offese ed i testimoni, che lasciava emergere l’esistenza di un contesto familiare degradato. Nel giudizio di secondo grado, in accoglimento delle richieste difensive, la Corte d’Appello disponeva l’espletamento di una perizia psichiatrica su una delle persone offese, all’esito della quale il Perito concludeva per l’impossibilità di esprimere un giudizio di veridicità della sua deposizione. Nel corso dell’udienza celebrata nella giornata del 27 febbraio, a seguito delle discussioni delle parti, i Giudici di secondo grado, condividendo in toto le istanze degli avvocati Parrelli e Catalano, hanno assolto i coniugi Morabito–Berlingeri disponendo la loro immediata liberazione.
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