Ingresso gratuito per tutti domani 3 settembre al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria con la #domenicalmuseo – si legge in una nota -, l’iniziativa del Ministero della Cultura guidato a Gennaro Sangiuliano.
«Le numerose presenze nei siti culturali – ha dichiarato il Ministro – dimostrano ancora una volta il forte legame dei visitatori con il nostro immenso patrimonio. Questo appuntamento mensile rappresenta una splendida occasione per rendere accessibile la cultura a tutti, incoraggiando i cittadini e i turisti a scoprire e apprezzare le ricchezze italiane. Continuare a promuovere queste iniziative è fondamentale per la salvaguardia delle nostre bellezze e stimolare l’interesse e la consapevolezza riguardo alla nostra identità culturale».
Per i turisti che hanno scelto il mese di settembre per raggiungere l’area dello Stretto e i reggini di rientro dalle ferie sarà possibile ammirare i Bronzi di Riace e di Porticello, nonché visitare i quattro livelli di allestimento permanente, con migliaia di reperti esposti. A ciò si aggiungono le tre grandi mostre temporanee che arricchiscono la programmazione museale. A partire da “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”, curata dal direttore del Museo, Carmelo Malacrino, insieme alle archeologhe Angela Bellia e Patrizia Marra. Un affascinante percorso espositivo, con oltre 160 opere provenienti da diversi musei, che permette di esplorare, attraverso gli oggetti, le immagini e gli strumenti musicali, il mondo sonoro nell’antichità e le occasioni del “fare musica”, di ascoltarla e di produrla per accompagnare la danza. Ancora al Livello E del Museo si può visitare la mostra “Le nuvole e il fulmine. Gli Etruschi interpreti del volere divino”, nata dalla collaborazione tra il MArRC, la Direzione Regionale Musei della Toscana e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi si potrà visitare l’esposizione “I Bronzi di Riace. Cinquanta anni di storia”, curata dal direttore Malacrino. Una mostra che, con immagini e video, racconta mezzo secolo di storia, dalla scoperta ai restauri, fino alle varie esposizioni dei due “eroi venuti dal mare”.
«Un’altra straordinaria occasione di fare un tuffo nella cultura, alla scoperta della magnifica storia della Calabria: una regione posta nel cuore del Mediterraneo – commenta il direttore Malacrino. Si è appena concluso un mese di agosto che ha registrato un numero molto elevato di visitatori, con tantissimi turisti. Il mio ringraziamento va a tutto il personale, che quotidianamente opera per rendere il nostro Museo sempre più accogliente e sicuro».