Un confronto aperto e chiaro su proposte concrete per un modello di sanità non più verticale e statico. È stato questo l’obiettivo di Comunità competente che nella sala Monteleone del Consiglio regionale della Calabria ha presentato le sue idee concrete ai consiglieri regionali, componenti della Commissione Sanità, Amalia Bruni e Giuseppe Graziano e a don Giacomo Panizza fondatore della Comunità Progetto Sud alla presenza, tra l’altro dei rappresentanti di molte associazioni aderenti a Comunità competente e con il portavoce regionale Rubens Curia.
Gli atti della terza assemblea regionale di Comunità competente, che si è svolta il 5 luglio scorso a Lamezia Terme, sono stati raccolti in una monografia che sarà distribuita gratuitamente in tutta la Calabria, e rappresentano il lavoro di 21 esperti del Servizio sanitario regionale e rappresentanti del volontariato e del Terzo settore. Come ha affermato il portavoce Curia la monografia non è uno studio da tenere in biblioteca, ma sono descritte 15 proposte di un modello di sanità non più verticale e statico ma proattivo, dinamico e trasversale che Comunità competente confronterà con le istituzioni regionali, locali e con le forze sociali e sindacali per una sanità a misura di persona che viva la salute come un bene comune da valorizzare.
Le proposte
Dalla monografia e dagli interventi si sono concretizzate le seguenti proposte: Un rafforzamento dei consultori familiari e dei Dipartimenti di salute mentale con l’immediata assunzione di psicologi, assistenti sociali ed ostetriche di cui in Calabria c’è disponibilità; Una politica strutturale verso le aree Interne con il rafforzamento degli ospedali di zona disagiata, la telemedicina, le Aft, le Uccp ed il rilancio e l’ampliamento della Strategia Nazionale Aree Interne; L’ assunzione degli Infermieri di famiglia/Comunità insediandoli, inizialmente, nelle aree interne”;
Ancora che le Case della Comunità abbiano nel loro dna l’integrazione sociosanitaria senza trattino creando un forte rapporto con l’ente locale, le associazioni di volontariato e del terzo settore; che la Regione garantisca il personale ai 38 Centri per le demenze ed il deterioramento cognitivo che seguono oltre 32.000 pazienti con una media di 860 per ogni Cdcd e sia completata la “Rete regionale per le demenze” favorendo la promozione di strategie primarie e secondarie di prevenzione.
Il consigliere Graziano ha posto l’attenzione sull’incremento dei costi dei Nuovi Grandi Ospedali della Sibaritide, di Vibo e della Piana di Gioia Tauro sia per i decenni trascorsi dall’assegnazione dei finanziamenti che dall’incremento dei costi delle materie prime. Ha garantito un suo costante impegno in merito e del governatore Occhiuto. Inoltre ha dato una piena disponibilità ad altri incontri con Comunità competente credendo fermamente nella partecipazione della società civile.
Leggendo ancora il documento di Comunità competente si chiede che: si garantiscano i Progetti di vita individualizzati perché i finanziamenti sono disponibili; che si accelerino le procedure per acquistare le apparecchiature medicali e l’edilizia sanitaria, tenuto conto della disponibilità di oltre un miliardo di euro rafforzando il settore del dipartimento regionale Tutela della salute;
Ancora che si attivino, come previsto dal Programma Operativo 2022/25, 3 Uoc di Neuropsichiatria Infantile presso la Dulbecco, l’Annunziata ed il Gom, come proposto da Comunità competente e accolto dal commissario Occhiuto
“Abbiamo apprezzato – dice Curia – che sia stato istituito il coordinamento regionale sulla salute mentale dell’adulto e dell’adolescente che si è già riunito più volte, adesso attendiamo il Piano regionale sulla salute mentale e che, inoltre, con il Dca 285/2023 sia stato istituito il Tavolo tecnico regionale per il Budget di salute.
Infine – si legge ancora nel documento – che è fondamentale attuare una profonda riforma della Rete ospedaliera con l’istituzione delle Aziende sanitarie ospedaliere e delle Aziende sanitarie territoriali ed istituire le equipe mobili. L ‘agenda è fitta e ci auguriamo sia condivisa dal presidente Occhiuto e dai Subcommissari Esposito e Fantozzi e dalle forze politiche e sociali regionali.