I carabinieri lo hanno visto mentre fuggiva da uno stabile portando con sé un televisore, un pc ed altri strumenti elettronici che, poco prima, erano stati rubati in uno studio medico presente nello stesso palazzo.

Alla vista della pattuglia l’uomo, un 23enne reggino già noto per i suoi precedenti, ha così reagito con violenza, assumendo un atteggiamento ostile, ma i militari non si sono certamente lasciati intimorire e lo hanno fermato ed arrestato, recuperando la refurtiva che è stata poi riconsegnata al legittimo proprietario.

Il fatto è avvenuto qualche giorno fa, anche se è stato reso noto solo oggi. A segnalare il furto era stata una telefonata giunta di notte al 112 che aveva fatto scattare l’allarme facendo giungere sul posto una Radiomobile dell’Arma.

Dai primi accertamenti, inoltre, i carabinieri hanno costatato la presenza all’esterno dello stabile di una Fiat Panda, risultata anch’essa essere stata rubata e utilizzata dai malviventi, oltre che di una scala usata per arrampicarsi e raggiungere il primo piano dell’edificio.

L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo. Sono invece ancora in corso altri accertamenti per risalire all’identificazione del complice, che è invece riuscito a fuggire.

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