A conclusione del giudizio con rito abbreviato Francesco Barreca, titolare della “BM Service srl” (impresa addetta ai trasporti per conto della società che gestiva il depuratore Iam di Gioia Tauro) e noto imprenditore di Reggio del settore dei trasporti, ha ottenuto l’assoluzione con formula ampia «perchè il fatto non sussiste».
Pesante condanna – a 10 anni di reclusione+4.000 euro di multa oltre al risarcimento del danno in favore delle parti civili Città Metropolitana di Reggio e Comune di Siderno – per Giuseppe Commisso meglio noto come “u mastru”, ritenuto dagli inquirenti uno dei vertici dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta che opera a Siderno.
L’articolo completo di Francesco Tiziano sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio