Il commerciante, dopo avere ucciso la donna nell’appartamento della coppia, si diede alla fuga e si costituì ai carabinieri il 23 agosto successivo. Movente dell’omicidio, secondo quanto è emerso dalle indagini, la gelosia di Pilato, a cause della quale erano frequenti le liti con la moglie. Secondola ricostruzione degli inquirenti al momento del delitto in casa c’era il figlio minore della coppia, di poco più di un anno; sulla scena del crimine, però, sopraggiunse in un secondo momento anche la figlia maggiore, di soli dieci anni, che per prima rinvenì la madre, priva di vita, in una pozza di sangue nel pomeriggio del 18 agosto. Pilato fino ad oggi non aveva mai confessato l’omicidio.
Ilario Balì – lacnews24.it