Sul tema del contrasto alle notizie false, più volte trattato da Megalizzi, Sassoli ha invitato il mondo dell’informazione a fare il proprio lavoro nel rispetto delle regole deontologiche, che – ha detto – «servono per difendere i più deboli». «La fondazione è un’eredità che Antonio ci lascia, un progetto di impegno che persegue il suo sogno, preservandone la memoria. Antonio si batteva per un’Europa più unità e giusta, basata sul confronto e sul dialogo. È questo l’impegno che intendiamo proseguire con la Fondazione, continuando a far vivere le idee di Antonio», ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
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