Cinque anni fa, a Rimini, si svolgeva il Congresso Fondativo di Sinistra Italiana. Per noi che avevamo lavorato assiduamente al percorso costituente fu un momento di grande emozione e soddisfazione. Ricordo benissimo quei giorni e la grande soddisfazione di trovarmi nella lista per la Direzione Nazionale, organo vitale per un Partito Politico. Esperienza formativa irripetibile, vissuta accanto ad alcuni tra coloro che sono rimasti fedeli al Partito e che ancora oggi lottano con convinzione e tenacia nel tentativo di riportare le istanze proprie di una Sinistra che molto spesso deraglia e deroga sulle battaglie da combattere strenuamente a difesa delle famiglie e dei giovani in serie difficoltà, che ogni giorno aumentano di numero.
Per ciò che riguarda Sinistra Italiana, il tesseramento chiuso a dicembre scorso mostra un segno positivo molto confortante, soprattutto per ciò che riguarda le adesioni dei giovani. Trend che speriamo si consolidi ulteriormente, premiando il grande lavoro fatto dalla Dirigenza Nazionale, Nicola Fratoianni in primis, che proprio su alcune battaglie a favore dei giovani manganellati dalla Polizia durante le manifestazioni seguite alle disgrazie successe a due ragazzi, uno di sedici e uno di diciotto anni, morti mentre svolgevano stage per l’alternanza Scuola/Lavoro, riuscendo, prima di tutti e in perfetta solitudine, a portare al centro del dibattito nazionale questa situazione grave.
Dopo che i Media si sono svegliati, soltanto dopo, si sono allineati anche alcuni Partiti di Governo, ma con posizioni meno nette e decise rispetto a Sinistra Italiana; dovendo, questi Partiti, fare i conti con la già scarsa coerenza dovuta al fatto di stare di essere di lotta “ma anche” – e soprattutto – di Governo. Oltre a questa tenace azione tesa ad imporre la questione di questi giovani studenti al centro del dibattito pubblico, stiamo lottando con altrettanta tenacia sulla “pandemia” degli aumenti delle bollette, che per le categorie già messe in ginocchio dall’altra Pandemia, quella Sanitaria, soprattutto qui al Sud, significa ulteriori insostenibili costi e difficoltà economiche. Un Sud dove si nota un proliferare di annunci su finanziamenti per ogni macchia di leopardo, assolutamente importanti soprattutto se destinati ad Amministrazioni Locali virtuose, ma che denotano la sconfortante mancanza di un progetto compiuto, con il pericolo, per ciò che riguarda la Calabria, di assistere, nella migliore delle ipotesi, ad uno sviluppo disomogeneo, anch’esso a macchia di leopardo che finirebbe per creare ancora situazione dove la mancanza di sviluppo di molte aree non messe nelle condizioni di prendere quest’ultimo treno verso la salvezza, trascini verso il basso anche gli eventuali risultati raggiunti. Quindi, per concludere, siamo felici di tutti questi finanziamenti annunciati, dalla strada per Polsi alla famigerata 106, alla elettrificazione della linea ferroviaria Jonica, riaperture degli ospedali – nella speranza che non riaprano solo le portinerie – e di tanti altri grandi e roboanti annunci di finanziamenti, oltre che sul ritorno nel dibattito politico sulle infrastrutture della trasversale Bovalino Bagnara.
Sinistra Italiana Reggio Calabria, invita ad aderire per dare forza a queste sacrosante battaglie e a sposare il progetto di riportare la buona e necessaria Politica al servizio delle collettività di questi territori martoriati dall’abbandono totale da parte della Politica degli annunci roboanti e successivi appuntamenti mancati.
Pietro Sergi, Sinistra Italiana Reggio Calabria