È iniziata con un arresto e diverse denunce l’azione di controllo dei Carabinieri Forestali all’apertura della stagione venatoria. Gli interventi, eseguiti nel reggino e nel catanzarese, si sono concentrati principalmente sul contrasto al bracconaggio.

Nel dettaglio, i militari di San Roberto (nel reggino), durante un pattugliamento di mattina in località Carmine, nella frazione di Archi, hanno sorpreso un uomo in atteggiamento di caccia con un fucile carico.

Alla richiesta della licenza di porto d’armi e della documentazione necessaria per l’esercizio dell’attività venatoria, l’uomo ha dichiarato di esserne sprovvisto. Le verifiche successive hanno rivelato che l’arma era clandestina, con la matricola cancellata tramite la punzonatura.

Ultimate le formalità di rito, l’uomo è quindi arrestato e l’arma e le munizioni sono state sequestrate. Inoltre, è stata sequestrata l’avifauna selvatica abbattuta illegalmente e il soggetto è stato anche denunciato per cattura e detenzione di specie protette, ricettazione e porto abusivo di armi e munizioni.

Sempre nella stessa giornata, i militari di Cittanova, in località Bolano di Catona, hanno sorpreso due uomini a caccia illegalmente. Entrambe, alla vista dei carabinieri, hanno tentato di nascondere le armi in un cespuglio vicino. Grazie ai volontari del Cabs di Reggio, un’associazione antibracconaggio, sono state riscontrate diverse uccisioni di esemplari di avifauna protetta tra cui un falco di palude (Circus aeruginosus), specie tutelata dalla Convenzione di Washington (Cites).

I soggetti sono stati deferiti per porto abusivo di armi, furto venatorio e incauta custodia di armi, invece le armi e gli esemplari abbattuti sono stati sequestrati.

Infine, nella provincia di Catanzaro, i Carabinieri Forestale di Lamezia Terme, in collaborazione con le guardie ecozoofile dell’associazione “Fare Ambiente” del capoluogo di regione, hanno denunciato in stato di libertà un 26enne, per incauta custodia di armi.

Durante un controllo in località Stretto, nel comune di Lamezia, il ragazzo ha lasciato incustoditi un fucile e munizioni di sua proprietà detenuti regolarmente, in una postazione fissa per la caccia all’avifauna migratoria. I tutto è stato sequestrato.

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