Sono 105 i bovini vaganti catturati nel corso di 16 operazioni in cinque localita’ del territorio aspromontano. I dati sono stati comunicati dalla Prefettura di Reggio Calabria, nel corso di un nuovo incontro che ha fatto il punto delle attivita’ poste in essere a contrasto del fenomeno criminoso degli ‘animali vaganti’ piu’ noto in Calabria come ‘vacche sacre’. “Si tratta di una scommessa, una sfida ardita che stiamo portando avanti da quando, nel mese di settembre del 2017 a Taurianova, ci e’ stato posto il problema nel corso di un Comitato provinciale di ordine pubblico”, ha dichiarato il Prefetto Michele di Bari. “Il fenomeno degli animali vaganti in Aspromonte – ha aggiunto il Prefetto – era gia’ stato evidenziato in un verbale della Commissione antimafia del 12 aprile 1994, che chiedeva di porvi fine”. Le operazioni di individuazione degli animali, la cattura e le successive fasi di custodia sono state ritenute abbastanza complesse, tanto da coinvolgere personale della Polizia di Stato, l’arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza la Polizia provinciale, funzionari dell’Asp veterinaria, tiratori scelti messi a disposizione dall’Ente Parco d’Aspromonte e personale specializzato proveniente dal Trentino. Completa disponibilita’ e’ stata sempre dimostrata dai sindaci del comprensorio aspromontano che hanno aderito con convinzione all’azione posta dalla Prefettura. “Continuita’ e tempestivita’ delle operazioni hanno portato a numeri importanti” ha dichiarato il presidente dell’Ente parco. Le fasi successive delle attivita’ di contrasto agli animali vaganti, hanno garantito dalla Prefettura, proseguiranno anche sul versante ionico-locrideo dell’Aspromonte.