Il mondo della scuola continua a rappresentare un sogno ed un ambizione per centinaia di migliaia di persone, ma evidentemente non per tutti: è il caso del quarantenne denunciato, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza di Pordenone assieme ad altre 5 persone, per un nuovo, clamoroso, caso di assenteismo sul posto di lavoro.

L’uomo, originario della provincia di Reggio Calabria, sarebbe stato chiamato, negli ultimi tre anni, da tre differenti istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia per prestare servizio come collaboratore scolastico. In tutti i casi, si sarebbe presentato presso le scuole per firmare i contratti di lavoro, per poi presentare certificato medico di malattia dopo appena tre giorni di servizio.

Un modus operandi che non è passato inosservato, ed ha fatto scattare la segnalazione alle fiamme gialle. Proprio loro hanno scoperto che l’uomo, una volta presentati i certificati medici, tornava al proprio paese nel reggino dove gestiva una attività di noleggio auto a lungo termine, spostandosi tra l’altro anche in altre città e persino all’estero. Il tutto, clamorosamente in nero e senza alcuna autorizzazione.

Le indagini avrebbero permesso poi di scoprire la compiacenza del personale medico, che emetteva falsi certificati senza svolgere alcuna visita, garantendogli così non solo la possibilità di non prestare servizio ma anche il percepimento dello stipendio e, di conseguenza, l’avanzamento in graduatoria. Almeno fino ad oggi.

A seguito di perquisizione nella sua abitazione, disposta dalla Procura di Pordenone, sono stati rinvenuti numerosi documenti comprovanti la doppia attività, e la notevole somma di 300 mila euro in contanti, sequestrati in quanto ritenuti provento dell’attività svolta illecitamente. Secondo una prima stima, avrebbe percepito illecitamente oltre 40 mila euro dal Ministero dell’Istruzione.

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