Il sindaco metropolitano facente funzioni della Città metropolitana, Carmelo Versace, ed il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria hanno così commentato la cerimonia: “rendere omaggio alla Guardia di finanza nel giorno in cui celebra il suo santo patrono – hanno affermato Versace e Brunetti a margine della celebrazione – significa onorare chi, ogni giorno, si spende per mantenere alta la vigilanza sul rispetto delle regole e della legalità. Il contrasto ai reati fiscali, al traffico di stupefacenti e non solo, sono i punti di forza dell’impegno delle Fiamme gialle nel territorio metropolitano, tra i più complessi d’Italia. La battaglia contro l’illegalità e la ndrangheta, con le attività di sequestro e confisca ai patrimoni criminali – concludono i due facenti funzioni – può contare sull’impegno costante della Guardia di finanza e di questo non possiamo che ringraziarli tutti”.
Oggi, giovedì 21 settembre, nella Basilica Cattedrale di Maria SS. Assunta in Reggio Calabria, ove è custodita la Venerata Effigie della Madonna della Consolazione, i Finanzieri in servizio e in congedo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno partecipato alla celebrazione di una S. Messa, in occasione della ricorrenza di San Matteo Apostolo ed Evangelista, Santo Patrono del Corpo. Alla Solenne funzione religiosa, officiata da S.E. Rev.ma Mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Reggio Calabria-Bova, hanno presenziato Sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria e le più alte Autorità politiche, giudiziarie, civili e militari della provincia. L’elevazione a Patrono del Corpo della Guardia di Finanza viene dichiarata in un documento del 10 aprile 1934, a firma del Cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa Pio XII), in accoglimento dell’istanza avanzata dal Comandante Generale e sostenuta dall’Ordinario Militare del tempo. Il documento auspica che tutti gli appartenenti alla Guardia di Finanza possano, sull’esempio di San Matteo, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo. La narrazione evangelica tramanda che San Matteo, Apostolo ed Evangelista, sia passato dal banco delle imposte al seguito di Gesù, che lo aveva chiamato dicendogli: “Vieni e seguimi”. Nell’occasione della festa del Santo Patrono della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale ringrazia l’Arcivescovo Morrone per aver presieduto la solenne ricorrenza cara alle Fiamme Gialle, nonché le Autorità presenti e tutto il personale del Corpo per il quotidiano impegno profuso nelle innumerevoli attività operative, non mancando di esprimere profonda gratitudine ai finanzieri in congedo, custodi dei valori e delle tradizioni della Guardia di Finanza. Rivolge, altresì, un pensiero agli appartenenti al Corpo e a tutti coloro, militari e civili, che sono caduti nell’adempimento del dovere e per servire un ideale di libertà e di democrazia e, tra essi, in particolare, i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Appuntato Michele Pellegrino e Finanzieri Giulio Alberto Pacchione e Lorenzo Paroni, di recente scomparsi in servizio.