Comunicato stampa

 

“Il Registro Tumori nella Regione Calabria” è stato il tema dell’incontro, promosso dall’ASP (azienda sanitaria provinciale) in collaborazione con l’Ordine dei medici di Reggio Calabria, svoltosi nell’auditorium dello stesso ente alla presenza di numerosi esperti e operatori sanitari del settore.

I Registri Tumori (RT) sono strutture deputate alla raccolta e registrazione di tutti i tumori incidenti in un determinato territorio. Il ruolo primario di un Registro Tumori è quello di costituire e gestire nel tempo un archivio di tutti i nuovi casi di tumore diagnosticati ed assicurare che la registrazione dei dati avvenga in modo rigoroso e con carattere continuativo e sistematico per poter poi dare risposte più tempestive e soprattutto efficaci ai pazienti oncologici

E proprio su questo tema la dottoressa Lucia Di Furia, Commissario straordinario ASP di Reggio Calabria, nel corso del suo intervento, ha evidenziato come questo strumento “è senza dubbio una realtà che testimonia una crescita ed una capacità di comprendere come siamo messi da un punto di vista delle neoplasie nella nostra realtà locale”. “Si tratta – ha sottolineato la dottoressa Di Furia – di un registro dell’ASP di Reggio Calabria e quindi guarda a tutto tondo i dati che riguardano il territorio. Il registro ha il merito di aver cominciato da anni a vivere elaborando e consolidando una banca dati per poter fare delle previsioni, indagini d’incidenza e prevalenza di patologie neoplastiche e dall’altro lato si confronta con il resto dell’Italia”.

“Il registro dell’azienda reggina – ha ricordato il commissario straordinario dell’ASP – è riconosciuto da anni a livello nazionale dall’Airtum (Associazione italiana registri tumori) come un registro qualificato e la capacità di mettere insieme dati alquanto complessi è un ulteriore valore aggiunto, come pure la capacità di lavorare in rete, cosa molto positiva per questa realtà. L’obiettivo è quello di poter conoscere a livello aziendale qual è la distribuzione sul territorio provinciale delle neoplasie e dei pazienti oncologici”. “Quello che poi sarà molto importante – ha concluso la dottoressa Di Furia – è avere un registro di carattere regionale perché tutte le Regioni devono dotarsi di questo prezioso strumento. Noi contribuiamo e diamo il nostro apporto perché, tra le tante cose che non vanno, il registro dell’Asp di Reggio rappresenta invece una punta di diamante grazie ad un lavoro sviluppato da poche persone che ci hanno messo per anni il cuore per realizzarlo”.

Presente all’incontro ilDottore Ernesto Esposito, Sub Commissario ad acta – Dipartimento Tutela della Salute e Servizi socio-sanitari – della Regione Calabria

“La mia presenza qui – ha tra l’altro affermato il Sub Commissario – è una testimonianza di un’attenzione che la Regione Calabria vuole porre su questo tema. E’ uno dei temi più importanti,peraltro messo ben in evidenza nel piano operativo approvato dal Governo. E’ chiaro che cerchiamo a questo punto di trovare quelle che sono le ‘best practices’ (le migliori pratiche), e sicuramente Reggio Calabria rappresenta tutto questo per quel che riguarda il registro tumori, per estenderle e portarle a livello regionale. Così come stiamo procedendo ad una revisione della rete oncologica e quello che ci preme ancora è un ulteriore tassello in tutta la patologia oncologica rappresentato dagli screening. E’ una attenzione che vogliamo riservare a partire dai prossimi mesi e cercheremo di portare l’esperienza del registro tumori a livello regionale per dare ai calabresi, su questo tema, quello che gli spetta

 

Per il Dottore Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria, quello del registro dei tumoriè untema assolutamente importante, fondamentale“in quanto permette di vedere quali sono le zone di maggiore incidenza di un determinato tumore per poter intervenire poi in maniera significativa sia dal pinto di vista della prevenzione, sia da quello della terapia. A mio giudizio, è anche utile sapere, grazie al registro, quanti di questi tumori vengono diagnosticati nella nostra provincia e quanti fuori regione. E importante, inoltre, verificare in quale ambito tumorale ci siano carenze diagnostiche e terapeutiche affinché si possa provvedere con opportuni strumenti a ridurre queste deficienze”.

“Fino ad oggi si navigava a vista – ha infine sottolineato il Dottore Giuseppe Zampogna, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria – adesso è importante istituire il registro tumori per un discorso di prevenzione, in modo che i pazienti non arrivino in ospedale con forme tumorali avanzate perché gli ospedali sono dedicati solo agli acuti. E soprattutto serve una maggiore prevenzione per le donne riguardo il tumore al seno che è molto preponderante tra le patologie oncologiche. Con la rete che si stabilirà in maniera ottimale a livello regionale sono certo che si salveranno molte vite umane”.