Dimensionamento scolastico: Metrocity a confronto con sindaci e dirigenti scolastici

Ascoltate le istanze degli Amministratori delle aree omogenee della Piana e della Locride. Mercoledì l’area grecanica e l’area dello Stretto

Ha preso il via il confronto fra la Città Metropolitana, i sindaci del comprensorio e i dirigenti scolastici degli istituti delle quattro aree omogenee sull’organizzazione della nuova rete scolastica da costruire in base alle linee guida fornite dalla Regione sul dimensionamento per gli anni 2024/2025.

«La concertazione è quanto mai indispensabile, considerata la programmazione della Regione che ha previsto la cancellazione di ben 17 istituti dell’area metropolitana di Reggio. Da 92 passiamo a 75, considerate 22 istituzioni che, attualmente, registrano meno di 600 alunni. Una scelta che tiene contro dei numeri pre-pandemici e che rischia di penalizzare, oltremodo, le nostre comunità». È quanto ha detto il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, nel presentare il primo dei quattro appuntamenti che coinvolgono amministratori e presidi della Piana, della tirrenica della fascia jonica e della Locride. «Nonostante tutto – ha continuato Versace – vogliamo mettere a punto un piano che tiene in fortissima considerazione gli stimoli provenienti dai singoli territori. Anche al più piccolo degli istituti del più piccolo Comune vogliamo dare le giuste risposte per affrontare al meglio il prossimo anno scolastico».

Al ciclo di conferenze, oltre il sindaco facente funzioni Versace, hanno preso parte il consigliere delegato all’Istruzione, Rudi Lizzi, i funzionari ed la dirigente di settore, Maria Teresa Scolaro. Anche Lizzi si è detto «estremamente soddisfatto» del lavoro messo in campo da Palazzo Alvaro. «Stiamo raccogliendo necessità, bisogni e proposte dalla viva voce di quanti vivono e operano nei territori e nelle singole istituzioni scolastiche», ha spiegato Lizzi parlando di «un dimensionamento che interesserà, principalmente, i dirigenti ed il personale amministrativo senza intaccare i plessi frequentati dagli studenti».

«Per i nostri ragazzi e le nostre ragazze – ha spiegato – cambierà davvero poco. Ci dobbiamo attenere, però, alle linee guida piuttosto stringenti dettate dalla Regione Calabria». «Dunque – ha concluso Lizzi – ogni contributo fornito dagli attori principali coinvolti in questo processo riorganizzativo sarà prezioso per costruire la migliore scuola possibile. È un impegno molto gravoso e, per questo, non posso che ringraziare la dirigente Scolaro e tutto lo staff del settore per il lavoro preciso e dettagliato posto al vaglio dell’amministrazione e dei nostri territori. La mia gratitudine è rivolta, soprattutto, ai sindaci ed ai dirigenti scolastici per il supporto prezioso messo a disposizione dei nostri uffici».