Cosa ci ritroviamo, dopo il vaccino Pfizer BioNTech , dopo il secondo , in piena seconda ondata pandemica e quasi nella terza che i grandi virologi annunciano molto importante, ci ritroviamo una crisi di governo. Giusto o non giusto , il coerente  prestigiatore della politica italiana il toscano Renzi, dopo cinque annunci dove minacciava il Presidente Conte di far dimettere dall’esecutivo nazionale i suoi 2 ministri  e il sottosegretario , di fatto compie questa azione politica , per la prima volta nella sua politica di eterno rottamatore rimane di parola , rispolverando politici della prima repubblica. Ma serviva tutto questo? In questa fase come mai i rottamati o quasi politici d’Epoca , ritornano sulla strada della politica italiana? In una fase delicata , dove bisognava avere un governo stabile , decisionista per il bene del popolo, ci si complica la vita , per il proprio ego politico, per poltrone e fondi dedicati al recovery plan da gestire? E’ QUESTA LA DOMANDA CHE GLI ITALIANI OGGI SI PONGONO. Sono tante le domande e le incertezze che oggi pongono la BARCA Italia in balia di onde alte d’ego e di sciatteria politica, tutto logicamente sulla pelle nostra , su quella dei nostri figli che per quarant’anni dovranno pagare i debiti di questo governo, che non ha nemmeno le idee chiare su come impiegare i fondi europei , investendo nel futuro di tutti , in maniera responsabile, oculata e intelligente. La responsabilità servirebbe nella serietà dei programmi , nel voler cambiare volto a questa nazione , una volta per tutti, visto l’opportunità che ci potrebbe offrire la madrigna Europa con i recovery found è storicamente irripetibile , si dovrebbe cambiare politica verso i giovani, incrementare l’innovazione , la formazione e iniziare lo svecchiamento della tanto bersagliata pubblica amministrazione, rendendola veramente snella, giovane ed efficiente, con assunzioni e finendola di mischiarla a soggetti privati ultra pagati in incarichi esterni che gonfiano il sacco del debito pubblico e non fruttano nulla perché non sono organici alle istituzioni e sono solo pellegrini di passaggio a secondo del colore politico della bandiera che presiede. Una riflessione sorge spontanea, da diversi anni , ci gonfiano di farloccate sul cambio della legge elettorale e si è arrivati al punto che un partito con il 2% riesca a creare quasi una crisi di governo, tutto questo vuol dire che la democrazia è un optional, assistiamo a vanitose battaglie politiche che hanno tanto di teatrino di basso livello, mi chiedo ma sono responsabili verso la nostra nazione che sta affondando nella povertà e in scontri sociali tra poveri ? Sono responsabili nel difendere i sacrifici di tantissimi ristoratori che non avendo introiti e dovendo pagare le loro varie tasse e spese con locale chiuso, stanno andando in malora non avendo avuto sul serio un rinfresco reale al pari di quello che hanno avuto i ristoratori tedeschi e francesi? Se oggi i ristoratori italiani sono arrivati ad andare contro le regole , dichiarando che nel giorno del 15 gennaio aprono in massima sicurezza , sovvertendo il decreto legge in vigore? Che dire , ognuno di noi deve fare la propria parte , quella di cittadini, da lavoratori , da contribuenti per l’Italia , al pari  dei strapagati politici che devono smetterla di beccarsi per poltrone e per gestione fondi , sulle spalle della sofferenza del popolo italiano? Oggi più che mai si deve fare politica solo per l’italia, non servono queste farloccate renziane , ma occorre coesione e se serve , si dovrebbe acquistare quella maturità di una grande coalizione con un Presidente super parties che possa traghettare questa nazione in massima stabilità verso un porto sicuro che corrisponderebbe nel programmare seriamente come spendere i recovery found produttivamente e cercare di uscire da questo covid , con meno ossa rotte possibile , cercando di trovare quella sinergia , quell’unione tra governo e cittadini che rafforzerebbe tutti e di sicuro porterebbe la nostra povera e martoriata Italia , fuori da questa mareggiata artificiale creata dal covid e dall’irresponsabilità politica che nella sua egoistica posizione chiaramente se n’è fregata altamente dei figli d’Italia, oramai orfani di genitori sempre più lontani da loro.
Gianpiero Taverniti