Una serata d’estate, rinfrescata dalla brezza marina di Lazzaro di Motta S.Giovanni, ma scaldata dalla passione e dall’attaccamento dimostrato dalla cittadinanza del centro reggino per la Calabria , in piazza S.Maria delle Grazie, nella presentazione del libro “ Raccontando la Calabria “ di Gianpiero Taverniti.

Serata organizzata dall’associazione culturale EUREKA ODV presieduta oculatamente dalla Dott.ssa Angela Diano, in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del comune di Motta S.Giovanni, rappresentato attivamente dall’assessore Enza Mallamaci.

Evento estivo che fa parte del percorso culturale che l’assessore alla cultura Enza Mallamaci ha ritenuto inserire, non solo per attivare quel processo di attaccamento alla nostra terra , ma anche per offrire un modo diverso di raccontarla , vivendola.

L’autore Gianpiero Taverniti, ha svariato nel dialogo con il Prof. Saverio Verduci, in lungo e in largo, “snocciolando” le forti identità e peculiarità di una terra ricca e pregna di storia e arte. La moderazione della giovane Francesca Anglisano, l’ha strutturata a dovere e l’ha arricchita cantando magistralmente una canzone ormai famosa, ormai diventata un inno dell’area dei greci di Calabria , cantando Ela Ela mu Conda accompagnata dalla musica di un giovane del luogo, esibitosi con una fisarmonica. Una serata partecipata, con vari interventi dei presenti e con l’ammirazione dei dipinti della pittrice Francesca Perina che ha esposto tre dei suoi dipinti che l’autore ha voluto premiare ed evidenziare inserendoli nel libro, dipinti raffiguranti il mosaico del drago di Monasterace, un paesaggio jonico ornato dagli identitari fichi d’india e “dulcis in fundo”, nel terzo dipinto “solitudine” una bella donna sola che l’autore nel finale del volume , ha onorato con una poesia sia in italiano che in dialetto. Tappa di “Raccontando la Calabria”, nel comune di Motta S.Giovanni, per rendere onore ed evidenza a un tesoro storico quello rappresentato dalla fortezza di Santo Niceto ed evidenza a una storia profonda di minatori risalente all’età borbonica. L’autore Gianpiero Taverniti, ha evidenziato l’importanza di mostrare solo il bello di questa terra, cercando di rafforzare la calabresità in ognuno di noi e di renderci partecipi e principali attori del futuro della stessa. Finale del dialogo tra Taverniti , Verduci e Mallamaci che e’ stato sigillato da un video, una carrellata di tutte le immagini contenute nel volume che l’autore ha commentato con esortazioni e confessioni, nell’importanza di raccontare la nostra Calabria , in maniera diversa del passato e di evidenziare le nostre ricchezze storiche archeologiche e identitarie , sul campo senza inventarci nulla , al pari del suo lungo viaggio che ha avuto l’onore di compiere e reportare descrivendo e fotografando , nella più bella emulazione, dei viaggiatori, pittori e scrittori del passato , ad esempio Edward Lear , alla quale lo stesso palesemente cerca di emulare.

Lr