R. e P.
In uno dei borghi più belli d’Italia, luogo silenzioso e affascinante, che attira per la sua posizione, per il suo passato, per il passaggio dei normanni e per le sue pregevoli chiese, oltre che per la sua grande cattedrale che offre un’ importante museo.
Un borgo importante che tra le sue viuzze, offre suggestivi scorci, ristorantini e botteghe che ci regalano un viaggio nel passato. Dominano anche i maestri Vasai che ci calamitano ad apprezzare le loro creazioni e ci “imbalsamano” ad osservare le fasi della lavorazione. Nella parte alta della cittadina spadroneggia il castello normanno che con la sua maestosa posizione di fatto s’impone sull’estesa vallata sottostante. Un luogo che di sicuro non ha bisogno di altre descrizioni, è ben curato e apprezzato da tanti turisti che giungono e che vengono indirizzati da importanti vettori, nei vari pacchetti nei circuiti turistici. Nella vista, mi ha colpito una signora geracese che nella sua quotidianità e nel suo stanzino tesseva con un telaio antico, tantissimi figli di lino che alla fine creavano un identitario copriletto.
Vedere in tempi moderni, un qualcosa di ricco che proviene dal tesoro dall’ identità di questa terra, mi ha sopraffatto nel dover “immortalare” la geracese doc che tesse identità, nel grazioso e importante borgo di Gerace.
Passano gli anni, ma lei è costante, tenace, si diverte ascoltando la radio Maria in una piccola stanza nel centro storico di Gerace, in provincia di Reggio Calabria. Uno dei borghi più belli d’Italia già bandiera arancione, borgo molto suggestivo, farcito di storia, arte, cultura e opere d’arte sacra. La ciliegina che addolcisce la vista di questo borgo che consigliamo a tutti di visitare è una geracese d.o.c.. Una signora che, avendo sempre lavorato sul telaio antico, anche da giovanissima, non ha mai lasciato l’ identità della nostra terra.