E’ morto agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria il giovane reggino Carlo Alberto Restuccia, dopo tre giorni in coma irreversibile a seguito del terribile incidente scaturito da un inseguimento sulla SS106 all’altezza di San Leo di Pellaro. Erano le 02:30 della notte di Lunedì 17 Febbraio quando Carlo Alberto Restuccia e un amico stanno rientrando a casa, a Pellaro, e trovano un posto di blocco dei Carabinieri. I militari gli intimano l’ALT per i controlli di routine, ma per cause ancora non accertate, i ragazzi non si fermano e iniziano una fuga ad altissima velocità. I militari gli danno la caccia, ma l’inseguimento dura pochissimo: li trovano schiantati contro un palo della luce. Restuccia, che era seduto dal lato passeggero, è finito sbalzato fuori dall’autovettura ed è subito apparso in condizioni critiche. Prontamente soccorso e trasportato in Ospedale, per lui non c’è stato nulla da fare. Sono ancora in corso gli accertamenti per capire il motivo della fuga.