R. e P.

Il teatro-canzone itinerante, nato nel borgo di Sant’Agata del Bianco, arriva questa sera, 29 luglio,  a Roccella (Piazza Dogana, ore 21.30). Si tratta di un viaggio suggestivo che ripercorre la biografia dello scrittore  Saverio Strati e ci svela i personaggi, la sua storia d’amore segreta,  la sua visione del sud e dell’Italia.

Come già avvenuto nell’esordio di Caulonia, saranno amministratori e artisti di Sant’Agata del Bianco a raccontarci il percorso umano e artistico di Saverio Strati (il 16 agosto, proprio a Sant’Agata del Bianco, saranno celebrati i cento anni dalla nascita dello scrittore vincitore del Premio Campiello nel 1977 con il romanzo Il selvaggio di Santa Venere).

L’evento prevede la narrazione del sindaco Domenico Stranieri, le letture del vice-sindaco Gina Mesiano e le canzoni dei maestri Romano Scarfone e Francesco Romeo. In scaletta, oltre a testi come Na cosa sulu nostra (28.157 visualizzazioni su Youtube) e Tibi e Tàscia c’è anche la canzone di De Andrè: Un matto.

Saranno, inoltre, proiettati due video: la ricostruzione dell’incontro tra Saverio Strati e Corrado Alvaro del 1953 ed il cortometraggio “Tibi e Tàscia”, patrocinato dal Comune di Sant’Agata del Bianco e realizzato dagli studenti dell’Istituto C. “Macrì” di Bianco.

Un format innovativo, quello di questa sera, per descrivere i pensieri del più grande scrittore calabrese del secondo Novecento, che, purtroppo, con la sua rabbia per l’immobilità del Meridione, risulta ancora oggi più attuale che mai.