Sono tornati a manifestare i tirocinanti calabresi che questa mattina si sono ritrovati davanti la sede regionale della Rai a Cosenza. La vicenda riguarda 4.200 lavoratori in attesa di stabilizzazione. “Li chiamano tirocinanti – hanno dichiarato i rappresentanti sindacali delle segreterie regionali Nidil Cgil, Felsa Cisl, Uil Temp e Usb Fd – ma in realtà sono lavoratori e lavoratrici che mantengono in vita i servizi essenziali in tante amministrazioni e in tanti enti locali. Noi chiediamo che la politica sia seria, responsabile e mantenga fede alle promesse fatte a più riprese.

Noi chiediamo che nei prossimi provvedimenti di bilancio del Governo vengano reperite e stanziate le risorse necessarie alla contrattualizzazione e alla stabilizzazione di questi lavoratori”. Nelle prossime settimane, il governo dovrà prevedere il reperimento degli ulteriori 60 milioni circa da sommare ai cinque già stanziati per dare concretezza alla norma passata nel Milleproroghe che prevede le deroghe assunzionali che permettono a Comuni, Province e Città Metropolitane di assorbire i 4.200 lavoratori. Accanto ai manifestanti anche il sindaco di Cosenza Franz Caruso. “C’è bisogno di dare stabilità, perché oggi – ha detto Caruso – loro ci sono e domani, se non c’è una norma che li stabilizzi e che darà la copertura finanziaria, saranno fuori dal mercato del lavoro. E non sono ragazzini, molti di loro non sono assolutamente ragazzini, però sono tanti anni che lavorano al servizio delle istituzioni e meritano di essere garantiti come dovrebbero essere garantiti tutti i lavoratori”.

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