“Il comparto agricolo è essenziale per il ‘sistema Italia’. Anzi, rappresenta un mondo importante per il nostro Paese, che vede impegnati molti lavoratori, a cui si deve dare ascolto e rappresentanza delle loro giuste attese. Non possiamo, né vogliamo lasciare soli, politicamente, gli agricoltori e soprattutto per quanto mi riguarda così mi regolerò, pure in ossequio alla mia notoria e coerente appartenenza orgogliosa all’associazione di categoria della Coldiretti (a cui sono iscritto) – guidata dal dott. Ettore Prandini – la quale, si è fatta già promotrice di tali istanze e molte le ha pure risolte (vedi quella sul cibo sintetico!)”.
“Per tali motivi, cioè quelli che mi consentono una conoscenza effettiva della materia, sin da ora, cercherò di organizzare con il Segretario Nazionale del mio Partito, On. Lorenzo Cesa, un incontro con una delegazione di questi onesti lavoratori, i quali si trovano alle porte di Roma e rappresentano una bella realtà ciclo produttivo italiano”.
“Per quanto si potrà fare, non solo tenterò di creare la condizione di ascolto, circa le richieste (tra l’altro giustamente note e condivise) di questi onesti lavoratori, ma cercheremo, come UdC, di meglio rappresentare le legali aspettative – per come si potrà lecitamente e proceduralmente fare – di suddetto comparto. Bisogna quindi evitare di lasciare soli chiunque in generale e sempre, ma nel caso di specie, non si può restare sordi ed inerti, rispetto alle questioni poste e dal ‘giusto grido di dolore’ degli agricoltori”.
“Noi democristiani, coerenti con la nostra storia (ed essa ci riporta alla indefessa e mirabile opera del fondatore della stessa Coldiretti, cioè l’On. Paolo Bonomi, compianto Parlamentare DC), siamo vicini a tutti loro e tenteremo al meglio, nonché disinteressatamente, rappresentarli dal punto di vista politico”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Speziali, membro della Direzione Nazionale dell’UdC.