COMUNICATO STAMPA
Festival del Teatro Classico: Edoardo Siravo riporta in vita il Prometeo di Eschilo
Il direttore artistico del Festival presta corpo e voce al titano condannato da Zeus nella riscrittura del grande classico della tragedia greca effettuata dall’insegnante di recitazione di Amici
di Maria De Filippi Patrick Rossi Gastaldi. Un appuntamento
dall’inestimabile valore catartico, che dimostra quanto possa essere attuale un messaggio di 2.500 anni.
Anche se l’edizione 2020 del Festival del Teatro Classico “Tra Mito e Storia” si avvia purtroppo alla conclusione, sul palco del Teatro Greco Romano di Portigliola c’è ancora spazio per grandi emozioni. Sono quelle che ci riserverà sicuramente il Prometeo di Patrick Rossi Gastaldi, rilettura del classico di Eschilo che andrà in scena venerdì 21 agosto,
alle ore 21:00.
Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono, il re degli dei si insedia al
potere e annienta i propri oppositori. Anche Prometeo, reo di aver donato il
fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato ai confini della
Terra, dove il suo fegato sarà divorato in eterno da una famelica aquila.
Il titano, “portatore sano” di solidarietà nei confronti del genere umano, sarà magistralmente riportato alla vita dal direttore artistico del Festival Edoardo Siravo, affiancato sulla scena da Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali e Alessandro D’Ambrosi, in una rappresentazione resa ulteriormente suggestiva dalle musiche originali di Francesco Verdinelli, che attualizza con sapienza il messaggio del tragediografo greco senza sacrificarne i pensieri aulici e poetici.
Patrick Rossi Gastaldi, regista televisivo diventato famoso tra i giovani con
il programma TV Amici di Maria De Filippi, nell’ambito del quale ha
ricoperto anche il ruolo di insegnante di recitazione, ci spingerà in modo naturale a simpatizzare per Prometeo, questo “padre” in grado di infondere in noi quella stessa fiducia che egli prova nei nostri confronti, entità pazzamente innamorata del genere umano, della quale avremmo immenso bisogno in epoca contemporanea.
Un appuntamento dall’inestimabile valore catartico, in grado di dimostrare
come anche un messaggio di 2.500 anni possa aderire perfettamente alle
diverse sfumature di colore della nostra società.
Ricordiamo che, a causa delle norme di distanziamento sociale imposte
dal Governo per garantire la nostra sicurezza, i posti disponibili per le
rappresentazioni saranno purtroppo limitati e che, nonostante venga
data la possibilità di acquistare il biglietto all’ingresso del Teatro prima
dell’inizio degli spettacoli, è consigliato l’acquisto in prevendita presso
l’Agenzia Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera, l’edicola Mondadori e il lido Persefone di Locri e il lido Loa Beach di
Portigliola. Sempre al fine di garantire il rispetto delle norme previste dalla legge, inoltre, gli spettatori dovranno obbligatoriamente compilare e consegnare al botteghino un’autocertificazione che permetterà la tracciabilità dei presenti, senza la quale sarà tassativamente vietato l’ingresso.
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Ufficio Stampa
Festival del Teatro Classico di Portigliola