Il grande caldo, la calura oltre i limiti e le medie del periodo, tempo 72 ore e cesserà, o meglio ridurrà di molto i suoi effetti. Nei giorni scorsi lo diceva chiaramente il modello europeo ECMWF, ora anche il modello americano GFS è dello stesso parere.  Le mappe ad 850 hPa del run americano di stamane lo evidenziano in modo chiaro: il Gobbo di Algeri sparerà le sue ultime cartucce nel corso del weekend, colpendo ancora il Centro Italia e sul finire anche il Sud, ma poi, dalla fine di lunedì 7 agosto, si poterà sullo Jonio, abbandonando gran parte della nostra Penisola. Non cesserà però il caldo da giorno 8 agosto, ma si ridurrà: martedì, grazie ad isoterme da +20°, non avremo più le punte da 40° ed oltre, con le massime che si  attesteranno  sui 32° –  35° anche al Centro-Sud. Il Nord le avrà già viste scendere almeno 24 ore prima. Tutto ciò è legato alla rotazione progressiva verso Est dell’asse anticiclonico sub-tropicale, situazione questa classica ed a cui più volte abbiamo assistito di recente, con ottimi risultati sulle temperature. Il vero problema però sarà capire cosa avverrà dopo, prima di Ferragosto. Senza anticipare nulla perché ne parleremo in altro articolo dedicato, possiamo solo dire che i due modelli principali hanno linee differenti. E questo è un buon segnale, perché lascia intendere che il gran caldo possa finalmente cessare.