Una previsione di 200 posti di lavoro e un indotto economico locale, soprattutto nel settore metalmeccanico e logistico, di ulteriori 20 milioni di euro annui: è la previsione per il piano di investimenti da 60 milioni di euro presentato stamani da Baker Hughes, azienda di tecnologia al servizio di energia e industria che opera attraverso Nuovo Pignone, nella sede di Unindustria Calabria a Catanzaro, e che prevede il potenziamento dello stabilimento di Vibo Valentia e un nuovo insediamento industriale nel porto di Corigliano-Rossano. ha detto Paolo Noccioni, presidente Nuovo Pignone

“Siamo impegnati direttamente nella transizione energetica e facciamo ricerca e sviluppo. Abbiamo scelto la Calabria per continuare a investire con un progetto particolare”. Rispetto alle preoccupazioni di sindacati e residenti di Corigliano-Rossano, Noccioni ha detto che “le preoccupazioni alle volte sono tramutabili in opportunità. Storicamente le sfide le vediamo come opportunità ed è in questa ottica che bisogna affrontarle” ha detto Paolo Noccioni, presidente Nuovo Pignone.

Il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha confermato “la disponibilità della Regione ad assistere ogni sforzo ad incrementare i vostri investimenti in Calabria. Se Baker Hughes ha una esperienza così positiva in Calabria, la Calabria ha una esperienza molto positiva del vostro lavoro nella nostra regione. Abbiamo bisogno di attrarre investimenti da parte di imprese come la vostra. Lo sviluppo della regione si fa certamente creando condizioni migliori per gli imprenditori calabresi, ma ogni economia cresce nella misura in cui riesce ad attrarre investimenti diretti dall’esterno. Allora investimenti del genere sono per noi il segnale che della Calabria si ha un’alta percezione, dove si può investire tranquillamente. Per questo c’è grande disponibilità anche ad assistervi nelle interlocuzioni con le amministrazioni comunali e con gli alti livelli istituzionali”.

“Parliamo di una ricaduta importante – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico Rosario Varì – perché saranno occupate delle competenze particolarmente qualificate. Ciò significa che i nostri giovani che si formano qui in Calabria avranno l’opportunità di rimanere sul nostro territorio per farlo crescere. Non dimentichiamo che fare ricerca e sviluppo sul nostro territorio significa avere la possibilità non solo far crescere l’azienda in cui la ricerca si fa, ma anche attrarre investimenti”. Per gli investimenti sono previsti nuove opere infrastrutturali e interventi per l’efficientamento energetico.

“Questo – ha dichiarato Alda Ferrara, presidente di Unindustria Calabria – più che un investimento in Calabria è un investimento sulla Calabria. Siccome noi stiamo facendo dell’attrazione degli investimenti il nostro cavallo di battaglia, credo che la Calabria deve dimostrarsi, in tutta la sua comunità, disponibile ed essere accogliente rispetto ad investimenti che hanno una dimensione ed un lignaggio di carattere internazionale perché quando investono le grandi imprese in Calabria diventano intanto una sorta di ambasciatori nel mondo che la nostra regione diventa ospitale per questo tipo di investimenti e poi perché questo tipo di investimenti sono quelli che producono posti di lavoro stabili, di qualità, che investono sul capitale umano, che fanno restare i giovani e che possono produrre veramente occasione di sviluppo”. All’incontro era presente anche il direttore dello stabilimento di Vibo Valentia, Mariafrancesca Marino che ha spiegato come a Corigliano-Rossano si sia nella fase “di richiesta della concessione. Tutta la documentazione è stata consegnata agli enti, attendiamo la risoluzione della conferenza dei servizi”.

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