Sono 40 i milioni affidati a Fincalabra, che diventeranno 100 a gennaio, per sostenere il prestito alle piccole e medie imprese calabresi.
È la misura adottata ieri dalla Giunta regionale su proposta del presidente facente funzioni, Nino Spirlì, e dell’assessore alle Attività produttive, Fausto Orsomarso.
«La norma consentirà – spiega Orsomarso – di attingere da 15 fino a un massimo di 80mila euro per ogni azienda, con un pre-ammortamento di due anni: le imprese in sostanza, inizieranno a restituire le somme non prima di 24 mesi».
«Si tratta di una rivoluzione copernicana – aggiunge l’assessore –, considerato che il tasso di interesse sarà pari allo 0,69% e che, se torneremo a governare la Calabria, impiegheremo 300 milioni per i prestiti attraverso Fincalabra».
I requisiti per le pmi dovranno essere quelli di avere chiuso in pareggio gli ultimi due bilanci e di non avere protesti.
«È una misura ciclica e anticiclica – continua l’assessore – visto che le somme della restituzione serviranno a riempire ulteriormente il capitolo e a consentire ulteriori agevolazioni alle imprese».
I soldi ottenuti da Fincalabra non faranno rating, cioè non saranno considerati nel pacchetto complessivo dei prestiti nelle istruttorie bancarie. «Insieme al presidente Santelli avevamo pensato sin dall’inizio – conclude Orsomarso – di imprimere una svolta nel rapporto tra pmi e liquidità e in quel solco continuiamo a lavorare, consapevoli di avere realizzato qualcosa di veramente importante».