Comunicato stampa
Presentato a Sant’Ilario il libro dello storico Bedini, “Feudi, ceti e poteri nella Calabria meridionale: Sant’Ilario e Condojanni due centri calabresi dal medioevo all’età contemporanea”.
La grande storia scritta anche attraverso i piccoli luoghi, attraverso momenti che si sono intrecciati a fatti e movimenti di respiro mondiale, come è stato pure per i due borghi sul territorio dell’attuale Sant’Ilario dello Ionio: Condojanni e Sant’Ilario. Questo il focus dell’interessante e appassionante incontro, promosso e organizzato dall’amministrazione comunale, che si è svolto a Sant’Ilario centro, per presentare il nuovo lavoro dello storico Alessio Bruno Bedini, “Feudi, ceti e poteri nella Calabria meridionale: Sant’Ilario e Condojanni due centri calabresi dal medioevo all’età contemporanea”.
«Sant’Ilario e Condojanni, pur essendo lontani dalle grandi capitali europee, mostrano come la storia locale sia strettamente intrecciata con quella d’Europa, rivelando le influenze reciproche e le connessioni che hanno modellato la realtà contemporanea. Analizzando la storia di questi luoghi, possiamo comprendere meglio le grandi narrazioni storiche, scoprendo come le dinamiche globali si riflettano a livello locale e viceversa» ha detto Bedini, dottore di ricerca in Demografia storica e storia sociale all’Università degli Studi di Bari, autore di saggi e importanti articoli nelle più autorevoli riviste scientifiche del settore.
Una minuziosa ricerca storiografica ha portato alla pubblicazione di questo nuovo volume, tassello fondamentale per la storia del territorio e non solo.
«La Calabria, con la sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, ha sempre giocato un ruolo significativo nella storia europea. Terra di passaggio e di incontro tra culture, questa regione ha visto fiorire civiltà, commerci e idee, contribuendo al patrimonio comune europeo. Le vicende di Sant’Ilario e Condojanni, quindi, non sono solo storie locali, ma tasselli di un mosaico più vasto che ci aiuta a capire l’intero continente» ha aggiunto ancora Bedini.
Vincenzo Naymo, docente all’Università degli Studi di Messina, intervenuto a relazionare, ribadendo il ruolo determinante della storia locale nel contesto più ampio della ricerca storiografica, ha sottolineato l’importanza del volume di Alessio Bruno Bedini, che ha voluto raccogliere e arricchire con tre nuovi saggi una serie di studi e di ricerche precedenti sui centri di Condoianni e Sant’Ilario e sul loro vasto territorio, nel lungo periodo, cioè dal pieno medioevo all’età contemporanea. «Il volume risulta assai utile agli studiosi e agli appassionati perché fa il punto sullo stato attuale delle conoscenze storiche sul tema, gran parte delle quali si devono proprio alle ricerche di Bedini, in un’area della Calabria per la quale, fino ad alcuni decenni fa, le conoscenze erano limitate» ha detto Naymo.
«Siamo grati allo storico Bedini per questa nuova e importante opera, fondamentale per la ricostruzione delle vicende relative al nostro territorio comunale e allo sviluppo che ha avuto nel tempo. Conoscere il nostro passato è necessario per la ricostruzione identitaria come comunità. Il lavoro degli storici, perciò, è prezioso e ha la nostra massima attenzione. Contiamo di continuare insieme ad Alessio Bedini questo percorso di valorizzazione storica» ha detto il sindaco Pasquale Brizzi.
Ufficio stampa