Sullo sfondo dello straordinario panorama dello Stretto di Messina, la Fortezza Umbertina di Poggio Pignatelli di Campo Calabro emerge come una sentinella silenziosa, custodendo secoli di storia. Questo luogo suggestivo, con le sue imponenti mura protese su uno dei tratti più scenografici del Mediterraneo, sarà protagonista delle Giornate FAI d’Autunno 2024, e delle aperture straordinarie del 12 e 13 ottobre 2024, organizzate dalla Delegazione di Reggio Calabria del Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con il Comune di Campo Calabro.

Un percorso di visita e scoperta che, quest’anno, allargherà sguardo e cuore sul vicino Forte Siacci, grazie a una inedita e felice cooperazione con Biennale dello Stretto 2024, II Mostra Internazionale di Architettura, Arte, Antropologia, Paesaggio, Scrittura, Video, Fotografia che si svolge all’interno del bastione di Campo Calabro fino al prossimo 14 dicembre sui temi: “Le tre linee d’acqua” e “Le città del futuro”.

Le Giornate Fai saranno, in tal modo, occasione unica per scoprire due capolavori di architettura militare, i Forti Poggio Pignatelli e Siacci, immersi in una cornice naturale di straordinaria ricchezza ed eccezionale fascino, nonché un momento collettivo di conoscenza e di riflessione sulla funzione culturale che le grandi Fortificazioni umbertine possono ben svolgere nel cuore del territorio reggino e del Mediterraneo.

La conferenza stampa di presentazione, tenutasi l’8 ottobre presso la Sala Consiliare del Comune di Campo Calabro, ha visto la partecipazione della Capodelegazione FAI di Reggio Calabria, Dina Porpiglia, del delegato regionale Ambiente FAI, Rocco Gangemi e della Delegata del Gruppo Giovani FAI Claudia Montalto accolti dal primo cittadino Rocco Alessandro Repaci. Sono intervenuti:

Avv. Giuseppe Falcomatà Sindaco Metropolitano

Dott. Rocco Alessandro Repaci Sindaco del Comune di Campo Calabro

Mariangela Cama co-direttrice La Biennale dello Stretto

Ilario Tassone presidente OAPPC Reggio Calabria, co-promotore La Biennale dello Stretto

Enza Loiero Dirigente IPALBTUR Villa San Giovanni

Angela Puleio Direttrice Archivio di Stato di Reggio Calabria

Domenico Colella rappresentante dell’Associazione SentierIntrecciati

Storici ed esperti di architettura locale.

Durante l’incontro, sono stati illustrati il programma delle giornate e l’importanza culturale e ambientale di questa iniziativa, che renderà possibile conoscere da vicino il Fortino di Poggio Pignatelli e le imperdibili mostre della Biennale dello Stretto, la cornice naturalistica e botanica nella quale si insediano le fortezze, nonché aneddoti, dettagli storici e caratteristiche architettoniche di due costruzioni che, per molti aspetti, possono definirsi autentici unicum.

Una Fortezza da scoprire

La Fortezza di Poggio Pignatelli, costruita nell’ambito del grande piano di fortificazione post-unitario del neonato Regno d’Italia, faceva parte delle cosiddette “Fortificazioni umbertine”. Questo imponente complesso militare, con la sua pianta trapezoidale, fu progettato per ospitare l’Artiglieria da Costa, destinata a difendere lo strategico Stretto di Messina.

La struttura, lunga 116 metri con lati di circa 65 metri, presenta sei postazioni per l’artiglieria e tre caponiere. L’accesso al forte avviene tramite ponti levatoi che scavalcano il fossato perimetrale, vigilato da bunker e feritoie. Gli interni, dotati di avanzati sistemi di aerazione e conservazione delle polveri, ospitavano magazzini e camerate per i soldati.

Una rete di percorsi panoramici naturali collega il forte ad altre strutture militari vicine, come la Batteria Matiniti Inferiore e il Forte Siacci, già al centro delle aperture straordinarie FAI e teatro di importanti eventi culturali, come la Biennale dello Stretto che quest’anno abbraccia le Giornate del Fondo Ambiente Italiano.

Tutto senza dimenticare che il Forte Poggio Pignatelli è un Luogo del Cuore FAI da votare e far votare al link: https://fondoambiente.it/luoghi/poggio-pignatelli-campo-calabro?ldc

La sinergia FAI con Biennale dello Stretto a Forte Batteria Siacci

Un comune sentire e un dialogo che si tramuta in “azione” per moltiplicare le occasioni di scoperta e di autentica bellezza: si riassume in poche, ma significative, parole la sinergia che vede insieme, per l’edizione 2024, le Giornate FAI d’Autunno e la Biennale dello Stretto. La Biennale dello Stretto è un progetto culturale che parte dall’architettura e introietta espressioni culturali che spaziano dall’arte alla fotografia e alla scrittura, fortemente voluto e promosso dall’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Calabria.

I tre direttori – Alfonso Femia (che è anche l’ideatore della manifestazione internazionale), Mariangela Cama e Francesca Moraci – rappresentano cuore e mente di una iniziativa divenuta un punto di riferimento imprescindibile nel panorama culturale euro-mediterraneo.

Giunta alla seconda edizione, la Biennale 2024, promossa da 500×100 società benefit, Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, condiviso e sostenuto da ANCE Reggio Calabria, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli Studi di Messina, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Città Metropolitana di Messina, Ance Messina, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Comune di Campo Calabro, Comune di Villa San Giovanni, sarà aperta fino al 15 dicembre 2024.

Le Giornate Fai d’Autunno si arricchiscono, grazie a questa straordinaria collaborazione, di un ulteriore percorso di visita di eccezionale valore: i visitatori delle Giornate Fai avranno l’opportunità di visitare la Biennale all’interno di Forte Siacci nella Giornata dell’Arte contemporanea Amaci. Una felice convergenza che coinvolgerà i visitatori nelle stanze dell’arte, dell’architettura e del design.

I numeri raccontano bene la portata della Biennale dello Stretto 2024: 100 progetti esposti, 14 fotografi internazionali, circa 25 artisti coinvolti. L’Associazione culturale Sentierintrecciati guidata dal prof. Domenico Colella condurrà i visitatori all’esplorazione della mostra.

Nelle giornate inaugurali della Biennale, sono state protagoniste dell’evento delegazioni di università cinesi e americane, con i progetti esposti in mostra nelle sezioni curate, rispettivamente, da Gaetano di Gesù e Luisa Bravo. Irrinunciabile la visita alla sezione “Abitare il paesaggio”, curata da Luca Molinari e Annalisa Metta, figure di primissimo piano nel dibattito contemporaneo sull’architettura e alla ricerca fotografica di Marco Introini sui Luoghi del Ponte. Il progetto dell’allestimento è di Alfonso Femia e del team AF*Design.

Il valore dei luoghi e della conoscenza

La Capodelegazione FAI, Dina Porpiglia, ha sottolineato il valore storico e architettonico della Fortezza di Poggio Pignatelli, evidenziando il ruolo del FAI nel preservare e promuovere luoghi di straordinario fascino e grande importanza. “Le Giornate FAI d’Autunno – ha dichiarato – sono una non comune opportunità per avvicinare i cittadini e i visitatori alla nostra storia e al nostro patrimonio, grazie all’impegno dei volontari della rete FAI e degli Apprendisti Ciceroni, giovani ambasciatori del nostro territorio. Importanti le sinergie istituzionali messe in campo quest’anno: riprendendo le parole del nostro Presidente nazionale Marco magnifico una schiera di italiani civili ed energici che si sono messi al servizio del Patrimonio Comune attraverso il FAI” per narrare il bello dei nostri luoghi.

Rocco Gangemi, delegato Ambiente FAI Calabria, ha posto l’accento sull’importanza della conoscenza e della tutela di un territorio che vanta caratteristiche uniche da conoscere e preservare. “Questo luogo – ha spiegato – non è solo una testimonianza di architettura militare, ma è anche immerso in un’area di eccezionale valore naturalistico, la ZPS – Zona di Protezione Speciale Costa Viola, che merita la massima attenzione”.

“È un’unione di intenzioni virtuose quella tra FAI e Biennale dello Stretto, mossi dalla medesima volontà di valorizzare brani di paesaggio urbano e territoriale, creando un legame di vicinanza tra i cittadini comuni e la loro stessa storia e cultura. Un processo che stimola senso civico e rispetto, rivelando luoghi spesso sconosciuti, come è accaduto con Forte Batteria Siacci” – ha detto Mariangela Cama, co-direttrice della manifestazione.

Continua la sinergia tra la Delegazione FAI e l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, testimoniata dalla presenza della direttrice Angela Puleio. L’Archivio metterà a disposizione dei visitatori preziosi documenti per illustrare la storia “tangibile” dei luoghi. Anche quest’anno, saranno gli Apprendisti Ciceroni® del FAI le speciali guide delle Giornate d’Autunno: protagonisti gli studenti dell’IPALBTUR di Villa San Giovanni (Istituto Professionale Alberghiero Turistico) diretto dalla Prof.ssa Enza Loiero, sapientemente seguiti dal corpo docente della scuola.

Ragazze e ragazzi formati dai volontari del FAI e dagli Esperti Arch. Cinzia Basile, Dott. Francesco Tassone e Dott. Domenico Colella, nell’ambito del progetto di formazione nato nel 1996 e cresciuto negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere oltre 50.000 studenti ogni anno.Le giovani guide accompagneranno il pubblico alla scoperta del patrimonio di architettura e natura del proprio territorio, sentendosi così direttamente coinvolte nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, e diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari.

Le Giornate FAI d’Autunno 2024

Il sito sarà aperto eccezionalmente al pubblico durante le Giornate FAI d’Autunno, offrendo la possibilità di partecipare a visite guidate che si terranno sabato 12 e domenica 13 ottobre con turni mattutini e pomeridiani. Durante questi giorni, gli ospiti potranno anche godere di percorsi naturalistici accompagnati da esperti botanici, alla scoperta della ricca flora locale.

Le visite al forte, a cura degli esperti FAI, del Gruppo Giovani della delegazione reggina FAI e degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto IPALBTUR di Villa San Giovanni, rappresentano un’occasione unica per scoprire i segreti di questo gioiello, che con le sue possenti mura e il suo passato militare racconta la storia di una terra da sempre crocevia di culture e civiltà.

Programma delle visite:

Visite al forte: Continuative dalle 10.30 alle 17.30 (ultimo ingresso ore 17.00)

Percorsi naturalistici: Due turni mattutini (10.30 e 11.30) e uno pomeridiano (15.30)

Visite Forte Siacci Biennale dello Stretto dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

Posti limitati a 50 persone per turno, con priorità per i soci FAI.

Le Giornate d’Autunno FAI rappresentano un’occasione unica per avvicinare il grande pubblico ai beni culturali meno conosciuti ma di grande valore storico e paesaggistico, grazie anche all’impegno e al lavoro dei volontari FAI e si inquadrano nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ottobre del FAI”: partecipare alla visita con una donazione volontaria significa sostenere materialmente la cura e la tutela del patrimonio culturale italiano e sottoscrivere la tessera nelle giornate quest’anno sarà ancora più conveniente.

Queste giornate saranno un momento di condivisione, conoscenza e valorizzazione di un patrimonio che appartiene a tutti, un invito a riscoprire le radici storiche del territorio reggino in un luogo dove la storia si fonde con la natura.

Vi aspettiamo numerosi!

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