Nella notte di giovedì scorso, 21 dicembre, i Carabinieri di Santa Maria del Cedro hanno arrestato in flagranza un 47enne accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Tutto è partito da una telefonata arrivata nella tarda serata al 112: una richiesta di aiuto per una lite in famiglia avvenuta poco prima.

L’operatore della Centrale Operativa ha così fatto arrivare sul posto, in pochi minuti, una pattuglia della Stazione che si è trovata davanti un uomo che ancora stava inveendo contro la moglie, una 38enne che in quel momento si trovava nell’appartamento di un vicino.

Anche davanti ai militari il soggetto ha continuato a rivolgere minacce, anche di morte, alla consorte, che presentava delle vistose ferite al viso ed al collo, e che ha poi raccontato ai Carabinieri tutto ciò che era appena accaduto.

Da quanto raccontato, si è appreso che il marito, al culmine della lite scaturita per futili motivi, si sarebbe scagliato contro di lei prendendola a pugni in faccia e colpendola con un bastone appendiabiti; successivamente avrebbe anche tentato di strangolarla stringendole una cintura di cuoio al collo.

La vittima sarebbe però riuscita a divincolarsi e a rifugiarsi a casa di alcuni vicini che immediatamente l’hanno soccorsa ed hanno allertato il 112.

I militari hanno anche recuperato una registrazione audio realizzata proprio mentre era in corso l’azione violenta e proceduto al sequestro penale del bastone e della cintura in cuoio che si ritiene siano stati utilizzati dal presunto aggressore.

La donna, che ha riportato anche delle ferite, ha infine aggiunto che episodi simili da parte del marito si sarebbero verificati anche altre volte, in diverse località fuori regione dove in precedenza avevano vissuto.

Secondo gli investigatori, l’accaduto non sarebbe un caso isolato, quanto invece l’ultimo di tutta una serie di comportamenti violenti e vessatori che sarebbero stati subiti dalla vittima che, proprio a seguito dell’intervento dei Carabinieri, ha deciso di denunciare il marito.

Quest’ultimo, portato in caserma, è stato arrestato e, al termine degli adempimenti, è stato portato nella casa circondariale di Paola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.