Rizziconi, un piccolo gioiello della Calabria, si prepara ad accogliere la dodicesima edizione del Premio Elmo, un evento che ormai rappresenta un appuntamento imprescindibile dell’estate calabrese. Il 30 luglio, il suggestivo Sagrato della Chiesa Madre San Teodoro Martire sarà palcoscenico di una serata indimenticabile, dedicata alla celebrazione delle eccellenze culturali italiane. Promossa dall’Associazione Piazza Dalì con la direzione artistica del presidente Giammarco Pulimeni, la kermesse mette in luce le storie di “ordinaria cultura”, che costituiscono il cuore pulsante della nostra identità collettiva.
Il Premio Elmo, fedele alla sua missione, si propone di valorizzare le esperienze di vita che compongono il ricco mosaico culturale e sociale dell’Italia. Quest’anno, il tema scelto è il telaio, un simbolo antico e potente che rappresenta la capacità umana di creare, costruire e intrecciare storie e tradizioni. Il telaio, emblema di resilienza, creatività e speranza, diventa una metafora perfetta dell’identità collettiva, una tela su cui dipingere l’anima.
Giammarco Pulimeni, presidente dell’associazione Piazza Dalì, spiega con entusiasmo: «Il Premio Elmo è un tributo alle storie che tessono il nostro patrimonio culturale, un riconoscimento alle persone che, con il loro lavoro quotidiano, arricchiscono la nostra comunità. Ogni storia, ogni esperienza condivisa in questa serata, è un filo prezioso che contribuisce a tessere il magnifico arazzo della nostra identità collettiva. Siamo orgogliosi di portare avanti questa tradizione, che non solo preserva il passato ma guarda con speranza e fiducia al futuro». L’immagine del telaio evoca il tessere delle nostre vite, unendo fili fissi e mobili in un unico, irripetibile tessuto. I fili fissi, rappresentati dalle nostre origini e dal contesto in cui siamo nati, forniscono la struttura di base. I fili mobili, invece, sono le esperienze personali, culturali e sociali che incontriamo lungo il cammino, portando unicità e colore al nostro percorso.
La dodicesima edizione del Premio Elmo vedrà la partecipazione di numerosi ospiti e riserverà molte sorprese. Tra i premiati nella sezione Artisti: Elena Trunfio del Museo di Locri, Tiziana Pulice, architetto delle luci, e Massimo Ferragina, artista di rilievo. Nella sezione Giornalismo e Scrittura, saranno premiati Michele Caccamo e Paola Pucciatti. Per la categoria Associazioni e/o Promotori, riceveranno il riconoscimento il Festival del Diritto e della Letteratura di Antonio Salvati e il Festival Cose Belle di Deborah De Rose. Per la sezione Moda sarà premiato lo stilista Claudio Ligato. Infine, tra i premi speciali spicca Domenico Naso.
Elena Trunfio ha dedicato la sua carriera alla conservazione e promozione del patrimonio archeologico di Locri. Il suo impegno nella valorizzazione dei reperti storici e nella divulgazione culturale ha reso il Museo Locri un punto di riferimento per studiosi e appassionati. Trunfio è riconosciuta per la sua capacità di far rivivere la storia antica attraverso mostre innovative e programmi educativi. Conosciuta per la sua straordinaria capacità di trasformare gli spazi attraverso l’illuminazione, Tiziana Pulice ha rivoluzionato il concetto di design luminoso. Le sue installazioni non sono solo funzionali ma evocative, creando atmosfere che esaltano l’architettura e l’arte. Pulice ha illuminato con maestria numerosi eventi culturali e spazi pubblici, rendendoli vivi e accattivanti.
Massimo Ferragina è un artista poliedrico, il cui lavoro spazia dalla pittura alla scultura, passando per installazioni multimediali. Le sue opere, spesso ispirate dalla natura e dall’interazione umana con l’ambiente, sono state esposte in numerose gallerie e musei in Italia e all’estero. Ferragina è apprezzato per la sua capacità di evocare emozioni profonde e di stimolare riflessioni sul nostro rapporto con il mondo. Antonella Salatino è una figura emergente nel panorama artistico contemporaneo. Con un background in arti visive, il suo lavoro si distingue per l’uso innovativo dei materiali e per la forte componente narrativa. Le sue opere esplorano temi di identità, memoria e trasformazione, creando un dialogo tra tradizione e modernità.
Poeta, scrittore e drammaturgo, Michele Caccamo è una voce potente nel panorama letterario italiano. I suoi lavori esplorano la complessità dell’esperienza umana, affrontando temi di amore, perdita e redenzione. Caccamo è noto per il suo stile evocativo e per la profondità emotiva delle sue opere, che continuano a ispirare e commuovere i lettori. Con una lunga carriera nel giornalismo televisivo, Paola Pucciatti è una delle figure più rispettate del settore. La sua capacità di raccontare le notizie con chiarezza e passione, insieme alla sua dedizione al giornalismo d’inchiesta, l’ha resa una fonte affidabile per milioni di spettatori. Pucciatti è riconosciuta per il suo impegno nel dare voce ai meno rappresentati e per la sua integrità professionale.
Antonio Salvati, attraverso il Festival del Diritto e della Letteratura, ha creato un importante forum per la discussione su temi cruciali della società contemporanea. Il festival è un luogo di incontro per intellettuali, scrittori e giuristi, favorendo il dialogo e la comprensione su argomenti che spaziano dalla giustizia alla cultura. Salvati è lodato per il suo impegno nella promozione di una cultura giuridica e letteraria accessibile e stimolante. Deborah De Rose ha fondato il Festival Cose Belle per celebrare la creatività e l’innovazione nelle arti e nel design. Il festival è diventato un punto di riferimento per artisti emergenti e affermati, offrendo una piattaforma per esporre le loro opere e interagire con il pubblico.
Claudio Ligato è uno stilista il cui lavoro combina tradizione sartoriale italiana e innovazione contemporanea. Le sue collezioni sono apprezzate in Italia e all’estero per l’eleganza senza tempo e la cura dei dettagli. Ligato ha saputo reinterpretare il concetto di lusso, rendendolo accessibile e sostenibile. Domenico Naso è un autore televisivo che ha contribuito alla realizzazione di programmi di successo. La sua capacità di raccontare storie attraverso il piccolo schermo ha intrattenuto e informato milioni di spettatori.
La serata del 30 luglio promette di essere un momento di grande celebrazione delle eccellenze culturali, intrecciando storie di vita e arte in un arazzo di inestimabile valore, simbolo della ricchezza e della diversità della cultura italiana.