Domani martedì 29 ottobre, alle ore 16:00, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo del Governo, sarà sottoscritto un Protocollo di intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone soggette a restrizioni della libertà personale nel territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria.

L’accordo prevede il coinvolgimento, oltre della Prefettura, dell’Assessorato Regionale politiche per il lavoro, formazione professionale, turismo, tutela dell’ambiente, ITS e alta formazione, il Tribunale di Sorveglianza, le Direzioni degli Istituti penitenziari di Reggio Calabria, delle Case Circondariali di Palmi e Locri, dell’Istituto a Custodia Attenuata di Laureana di Borrello, dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, di Confindustria, dell’Ance, del FAI, del Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, del Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, dell’Arpal – Azienda Calabria lavoro, del Centro per l’impiego di Reggio Calabria, dell’Ente Scuola Edile Formazione e Sicurezza di Reggio Calabria.

Obiettivo del Protocollo è quello di assicurare alle persone soggette a restrizioni della libertà personale una formazione specifica che consenta di operare nei cantieri edili, favorendone il reinserimento sociale attraverso l’avviamento professionale – in particolare – nel settore edilizio.

Vengono quindi previsti percorsi di formazione professionale e di orientamento al lavoro, organizzati nell’ambito di una strategia complessiva che coinvolge tutti gli attori istituzionali competenti.

Le Direzioni degli Istituti penitenziari e l’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, dunque, individueranno le persone potenzialmente interessate e ritenute idonee, che saranno autorizzate dalla Magistratura di Sorveglianza a partecipare ai corsi di formazione professionale e di addestramento svolti dall’Ente Scuola Edile Formazione e Sicurezza, ed ai tirocini formativi e di orientamento organizzati dal Centro per l’impiego e da ARPAL.

A favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, e l’effettivo inserimento lavorativo, contribuirà inoltre l’impegno di Confindustria, ANCE, FAI ed Ordine dei Consulenti del lavoro. Per il coordinamento delle attività delle Parti è prevista l’istituzione presso la Prefettura di una Cabina di regia, che monitorerà l’attuazione del Protocollo.

L’intesa mira ad offrire una efficace occasione di riscatto a coloro i quali hanno portato avanti con successo il percorso di rieducazione, ed a costruire un positivo modello di sana reintegrazione nel tessuto della società civile.