Porto di Gioia Tauro, il gruppo del Pd esprime soddisfazione per l’approvazione della mozione unitaria. «Accolta la nostra proposta che tiene insieme lo sviluppo dello scalo e la tutela dell’ambiente»

«Siamo soddisfatti per avere contribuito a trovare una sintesi tra le due mozioni in discussione per il futuro del porto di Gioia Tauro, una presentata dal centrodestra e l’altra dal gruppo del Pd».

A sostenerlo il capogruppo dem a palazzo Campanella Mimmo Bevacqua dopo l’approvazione, all’unanimità, di una mozione unitaria dopo il confronto fra le varie forze politiche. Una mozione impegna il governo ad adoperarsi per fare in modo che la direttiva Ue che propone la tutela dell’ambiente le la riduzione dei gas nocivi non abbia conseguenze negative sullo sviluppo del porto di Gioia Tauro.

«Una sintesi fondamentale – sottolinea il capogruppo dem Bevacqua – in quanto tiene insieme la salvaguardia dell’ambiente, obiettivo che si propone la direttiva Ue, con la salvaguardia del tessuto socio-economico della nostra terra. Se da un lato occorre prestare la massima attenzione ai cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di gas serra, è altrettanto importante difendere e valorizzare l’operatività della principale struttura portuale calabrese, nevralgica per il futuro della nostra Regione. Le azioni propedeutiche alla tutela dell’ambiente e utili a mitigare gli effetti del riscaldamento globale non possono e non devono ignorare i tempi e i modi per evitare che la transizione energetica si tramuti in tragedia economica e sociale. Tenere insieme queste esigenze – ha concluso Bevacqua – è l’obiettivo fondamentale della mozione unitaria che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio, facendo registrare una buona pagina per l’Assemblea e un risultato importante nell’interesse dei calabresi. Recepiamo, pertanto, positivamente anche l’invito rivolto dal presidente Occhiuto a coinvolgere ogni Istituzione che possa dare un contributo ad una soluzione possibile  e necessaria. A tal fine, come gruppo Pd, abbiamo già coinvolto l’europarlamentare Pina Picerno e nei prossimi giorni scriveremo al Commissario europeo Gentiloni per chiedere un apposito incontro sul tema».

 

 

 

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