È stata una domenica particolarmente intensa per i Carabinieri di Isola di Capo Rizzuto, impegnati, come ogni giorno, nella prevenzione e nella repressione dell’illegalità e dei reati sul territorio.

Nel corso della mattinata, infatti una pattuglia impegnata come sempre nel normale controllo del territorio, ha fermato due sessantaduenni, entrambi del luogo, a bordo di un’auto. L’atteggiamento equivoco non ha convinto i militari, che hanno svolto un’accurata perquisizione trovando una pistola Beretta dalla matricola abrasa, completa di munizioni e carica, insieme ad un coltello a serramanico.

Le operazioni di perquisizioni estese alle abitazioni hanno consentito di trovare ulteriori munizioni (complessivamente i militari ne hanno trovate più di 60), tutte detenute illecitamente. I carabinieri hanno poi accertato che la pistola era stata utilizzata a scopo minatorio, prima del loro controllo. Entrambi i soggetti sono stati arrestati, e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella serata di domenica, invece, un’altra pattuglia dei carabinieri ha arrestato un altro soggetto del luogo, 49enne, già sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa per i reati che rientrano nel codice rosso. I militari questa volta sono intervenuti quindi a tutela della persona offesa, su richiesta della stessa, che aveva chiesto aiuto riferendo di essere pedinata dall’uomo.

L’intervento immediato dei militari ha consentito di rintracciarlo subito e coglierlo in flagranza, arrestandolo per la violazione del provvedimento imposto.

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