COMUNICATO STAMPA

Spoon River – Echi notturni di anime erranti chiude il ciclo al Palatium Romano di Portigliola

Dopo il successo di Buoni o cattivi? Punti di vista! con Franco Oppini, il Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia propone una suggestiva reinterpretazione di Spoon River, in scena al Palatium Romano il 19 agosto, prima di trasferirsi nuovamente al Teatro Greco-Romano per l’atteso Curculio di Plauto.

Archiviato anche l’appuntamento con Buoni o cattivi? Punti di vista!, che ha avuto per protagonista il poliedrico Franco Oppini, per il Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia, realizzato dall’Accademia Senocrito in collaborazione con il GAL Terre Locridee e l’APS Cultura e Territorio con il patrocinio del Comune di Portigliola, è già tempo di darvi nuovamente appuntamento nel suggestivo Palatium Romano di Quote San Francesco, nel Parco Archeologico Urbano di Portigliola per Spoon River – Echi notturni di anime erranti, che ci attende lunedì 19 agosto, alle ore 21:30.

Ad andare in scena sarà una suggestiva e poetica reinterpretazione dell’opera di Edgar Lee Masters e dell’album Non al denaro non all’amore né al cielo di Fabrizio De André, realizzata da Antonio Caracciolo e Giovanni Alessi. L’affascinante viaggio notturno tra le anime dei defunti di Spoon River catturerà l’immaginazione del pubblico sin dal primo istante. Gli attori, lo stesso Caracciolo, qui anche nelle vesti di regista, la nostra Giulia Palmisano, Erica Filocamo e Gabriele Staltari, daranno voce alle intime storie e profonde riflessioni dei personaggi, rivelando le dinamiche di amore, delusione e desideri di questa comunità rurale. La musica malinconica di De André, eseguita dal vivo da Cristina Larizza e Letizia Sansalone, accompagnerà il pubblico in un viaggio onirico tra sogno e realtà, creando un’atmosfera sospesa ed eterea. Le danzatrici Michela Calabria, Alessia Catanzariti e Laura Reale, coordinate da Renata Galea, evocheranno invece, con i loro movimenti, l’essenza dell’esperienza ultraterrena. Con un linguaggio poetico ed evocativo, Spoon River stimolerà riflessioni sul mistero della morte, invitando il pubblico a esplorare le dimensioni più profonde e nascoste dell’esistenza umana. Lo spettacolo contrapporrà così il mondo della razionalità e delle azioni programmate alla dimensione notturna della passione e della libera espressione dei sentimenti, guidando lo spettatore attraverso un percorso immersivo ed emotivo.

Una messa in scena fuori dagli schemi che promette di incantare ed emozionare gli spettatori e di essere il perfetto commiato allo splendido Palatium che ci ha ospitato per oltre due anni. Con l’appuntamento di venerdì 23 agosto, infatti, la manifestazione si trasferisce nuovamente nella sede naturale del Teatro Greco-Romano di Portigliola per massimizzare le suggestioni promesse dal Curculio di Plauto, che vedrà tornare sul palco uno straordinario Edoardo Siravo diretto dalla bravissima Cinzia Maccagnano!

Ricordiamo che, come ogni anno, sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Lido Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri.

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Ufficio Stampa

Festival del Teatro Classico di Portigliola