R. e P.

La Stagione estiva come ogni anno oramai mette a nudo tutte le criticità di un territorio che stenta a decollare a causa degli atavici problemi che ahimè mai nessuno ha realmente voluto risolvere. E’ quanto afferma in una nota Roberto Ieraci Presidente dell’Associazione Culturale ” Nuovi Orizzonti per il Sud”.

 

La fascia jonica reggina dovrebbe fare del turismo balneare uno dei suoi punti di forza, invece purtroppo, assistiamo quotidianamente a disservizi e mancanze strutturali che mortificano un territorio già di per sé abbandonato. Infrastrutture datate, una sanità che vede sempre più persone costrette ad “emigrare” verso i grandi Ospedali del Nord con un notevole aggravio dei costi sul bilancio regionale, strade fatiscente ed a tratti impercorribili, con le erbacce che in alcuni tratti la fanno da padrona, rifiuti ammassati per strada che con il caldo provocano odori “sgradevoli” anche nei centri cittadini, dove residente e turisti rimangono allibiti come ogni anno ,dopo le tante belle premesse, la realtà è sempre la stessa. Il mare, che dovrebbe essere uno dei nostri punti di forza, a giorni alterni diventa “impraticabile” seppur abbiamo diversi comuni con la bandiera blu. Mi domando: E’ possibile parlare di sviluppo quando mancano anche le condizioni più elementari? La Città metropolitana che avrebbe dovuto tutelare e migliorare questo nostro territorio, dopo la scomparsa della Provincia, non riesce ad essere incisiva per come dovrebbe. Fra i tanti problemi noto come , nel mio Comune, Portigliola, la Strada Provinciale 81 ad oggi è piena di erbacce e sterpaglie che in alcuni punti occupano anche parte della carreggiata, e non solo, dopo le piogge torrenziali del 2015 che hanno visto franare una parte di carreggiata in località Samburi, la situazione è rimasta invariata. Ovviamente queste situazioni sono ravvisabili in tanti altri Comuni, dove gli amministratori quotidianamente sono in prima linea nella gestione della cosa pubblica che presenta sempre più difficoltà, dovute sia alla crisi economica che ai tagli dei trasferimenti statali. La Regione e la Città Metropolitana si impegnino a dare risposte certe ad un territorio che vuole affrontare le tante sfide del domani da protagonista, pensiamo alla candidatura della Locride a capitale italiana della cultura 2025.

Il mio augurio da cittadino della Locride è che questo territorio venga attenzionato per come meriti , per essere messo nelle condizioni di poter esprimere tutto il suo potenziale, soprattutto in favore dei tanti giovani che hanno scommesso di rimanere nella Locride.

Roberto Ieraci Presidente Associazione Culturale “Nuovi Orizzonti per il Sud”