COMUNICATO STAMPA
Al Festival Tra Mito e Storia spazio alla commedia con L’Avaro di Plauto
Mercoledì 9 agosto il quarto appuntamento con il Festival lascia spazio alle risate con la messa in scena dell’opera Plautina per la regina di Carlo Emilio Lerici, che si fregia dell’interpretazione di due grandi nomi dello spettacolo come Gigi Savoia e Francesca Bianco.
Lasciatoci alle spalle il turbinio di emozioni offerto dalle tragedie che hanno costituito i primi appuntamenti della manifestazione, il Festival si appresta a cambiare toni con la messa in scena de L’Avaro, che vi attende mercoledì 9 agosto, alle ore 21:15, sempre presso il Palatium Romano di Quote San Francesco. Rielaborazione dell’opera di Plauto scritta attorno al II secolo a.C., la commedia diretta da Carlo Emilio Lerici si basa sull’adattamento dell’Aulularia che il drammaturgo Roberto Lerici curò per Mario Carotenuto che, pur contraddistinguendosi per un grande fedeltà all’opera plautina, presenta delle sottili differenze utili ad attualizzare il contesto e, soprattutto, ad ovviare alla mancanza del V e ultimo atto.
A dare voce e corpo ai protagonisti della vicenda che servita da base per L’Avaro di Moliére, Gigi Savoia, che ha lavorato nella compagnia di Eduardo De Filippo e con i più grandi nomi della drammaturgia italiana come Giorgio Albertazzi, Luca De Filippo, Gigi Proietti, Mariano Rigillo e Maurizio Scaparro, e Francesca Bianco, da 40 anni protagonista in tutte le principali produzioni del Teatro Belli.
La commedia seguirà le vicissitudini del vecchio Catenaccio che, scoperta sottoterra una pentola piena d’oro, vive nel costante terrore che gli venga sottratta. Quando il suo ricco vicino Cicorione viene a chiedergli in sposa sua figlia Lucia, Catenaccio sospetta che si tratti d’una manovra per scoprire il suo oro e, come se non bastasse, non sa che la sua amata figliola è in realtà innamorata di Lupetto, nipote di Cicorione. A rendere ancora più ingarbugliata la vicenda, ci si metterà pure un cuoco maldestro, scambiato da Catenaccio per un ladro per l’improvvido uso della parola “pentola”…
Un susseguirsi di fraintendimenti ed equivoci d’ogni tipo in un crescendo di esilarante divertimento come solo Plauto, anche dopo duemila anni, è in grado di offrirci.
Nel ringraziare il GAL Terre Locridee, il Nuovo IMAIE, l’APS Cultura e Territorio, Frujt, Troiolo Bus e AZ Car Service, che renderanno possibile la messa in scena anche dello spettacolo di sabato sera, vi ricordiamo che, come ogni anno, sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Lido Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri.
Seguiteci sulla pagina Facebook del Festival per rimanere aggiornati su tutti gli spettacoli e le novità della manifestazione.
Ufficio Stampa
Festival del Teatro Classico di Portigliola