La terna commissariale del comune di Portigliola composta: dal funzionario economico finanziario Francesco Greco, dai viceprefetti Luigi Guerrieri e Giovanni Todini, nel quadro di riordino amministrativo, con l’ordinanza n. 10 del 14 ottobre scorso ha imposto il divieto di affissione di manifesti pubblicitari e necrologi fuori dagli spazi autorizzati.

Le motivazioni, di tale decisione, si legge nell’ordinanza, sono da ricercare nella azione che la commissione prefettizia ha intrapreso per disciplinare la pubblicità in occasione di promozioni commerciali, manifestazioni ed altre ricorrenze o circostanze varie, per le quali è invalsa la cattiva abitudine di rendere noti tali eventi con l’affissione e collocazione di locandine, manifesti ed annunci sulle pareti di edifici pubblici e privati, pali della pubblica illuminazione, pali della segnaletica stradale, alberi ed in altri luoghi comunque non autorizzati con la conseguenza che tale comportamento costituisce inaccettabile degrado del decoro urbano.

La commissione straordinaria inoltre ha evidenziato, che in virtù dei poteri concessi dalla legge, ha ritenuto opportuno di adottare provvedimenti a tutela e salvaguardia del decoro urbano a beneficio dei cittadini e per contrastare gli illeciti in materia.

Inoltre, la stessa commissione antimafia ha fornito atto di indirizzo all’ufficio tecnico di potenziare la dotazione di apposite bacheche da installare nel perimetro del centro urbano utilizzabili esclusivamente per l’affissione pubblica, destinando le stesse in modo specifico sia all’ affissione dei necrologi, sia all’affissione di avvisi comunali e pubblicità varia, specificando il tipo di affissione consentita. Con il predetto provvedimento sono state altresì stabilite le sanzioni pecuniarie che saranno comminate ai trasgressori.