In merito al ricorso al Tar presentato dai Comuni di Reggio Calabria e Villa San Giovanni contro il parere positivo della commissione Via Vas per il progetto del Ponte sullo Stretto, l’Amministratore Delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha definito «infondata» la notizia sull’ammissibilità del ricorso.

Le precisazioni di Pietro Ciucci

Ciucci ha spiegato che «la ricostruzione fornita dei fatti non è assolutamente coerente con quanto accaduto in udienza». Secondo l’AD, l’avvocato delle amministrazioni ricorrenti ha rinunciato alla fase cautelare, originariamente richiesta, portando alla conseguente cancellazione dal ruolo della causa da parte del Presidente della sezione del Tar.

«È quindi falso – ha sottolineato Ciucci – che il Tar abbia dichiarato ammissibile l’impugnazione del parere della commissione Via Vas o che abbia respinto l’istanza del Ministero delle Infrastrutture e della società Stretto di Messina. Al contrario, la rinuncia alla fase cautelare conferma la correttezza delle eccezioni sollevate dal Mit e dalla società riguardo l’assenza dei presupposti di urgenza per la richiesta di sospensione del parere».

Prossimi sviluppi

Ciucci ha inoltre evidenziato che il procedimento continuerà con la fissazione di una nuova udienza di merito da parte del Tribunale Amministrativo. «Nessuna istanza del Mit o della società è stata respinta», ha ribadito, sottolineando la regolarità del percorso amministrativo e giudiziario intrapreso per il progetto del Ponte sullo Stretto.

L’intervento di Ciucci mira a chiarire la posizione della società Stretto di Messina e del Ministero delle Infrastrutture, contrastando le ricostruzioni che avevano attribuito al Tar una decisione diversa dai fatti processuali.

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