POLSI – Ancora un incidente sulla strada che porta al Santuario di Polsi. Questa volta, purtroppo, è stato mortale. A perdere la vita una povera signora che si era recata in pellegrinaggio accompagnata dal figlio su una campagnola, come soleva fare ogni anno.
Non conosciamo la dinamica dell’incidente, l’auto è finita in un dirupo, il figlio si è salvato, la donna è morta nonostante i tentativi di soccorso.

Proprio una settimana fa, in occasione della Festa in onore della Madonna Madre del Divin Pastore, monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, aveva per l’ennesima volta sollevato il problema dell’isolamento del Santuario definendolo “il problema più delicato, la prima urgenza”. Accanto all’isolamento dovuto alla mancanza di collegamenti telefonici, persiste l’isolamento stradale: il Santuario è raggiungibile solo attraverso strade impervie e dissestate; ciò non rappresentava un pericolo in passato, quando i pellegrini raggiungevano Polsi quasi tutti a piedi o a dorso dei muli, adesso che vi arrivano in macchina migliaia di persone è richiesta maggiore sicurezza e una strada degna di questo nome.

Monsignor Oliva ha ricordato che anche il ministro dell’interno Marco Minniti (è stato in visita a Polsi nel mese di luglio) ha concordato sulla necessità di “liberare Polsi dal suo stato di isolamento”, perchè “l’isolamento di un territorio favorisce le attività della criminalità”.

Il vescovo di Locri-Gerace ha chiesto e continua a chiedere che venga data “priorità alla realizzazione di una nuova strada o alla sistemazione di quelle esistenti attraverso un intervento importante”. Per limitare i disagi e facilitare l’afflusso dei fedeli, il Santuario si è sempre attivato con i propri mezzi, “oggi non bastano più i rattoppi annuali, occorrono interventi strutturali di una certa importanza” ha ripetuto monsignor Oliva.

Il vescovo, con il Rettore del Santuario e tutta la comunità diocesana, esprimendo la propria vicinanza ai familiari della signora Rosa, vittima di questo incidente, invita tutti a pregare per la sua anima, affinché la Vergine Santissima, Madre del Divin Pastore, la prenda per mano e l’accompagni dal suo figlio Gesù nella gloria dei cieli. Le esequie saranno celebrate nella chiesa parrocchiale di Samo martedì 12 settembre e saranno presiedute dal rettore del Santuario, don Tonino Saraco.

L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali