Un anno, il 2023, in cui è cambiato davvero poco negli equilibri politici italiani anche se ha registrato il sorpasso del Pd sul Movimento Cinquestelle dopo la vittoria di Elly Schlein nelle primarie dem e il divorzio, non privo di polemiche anche astiose, tra Azione e Italia Viva che ha sepolto il progetto di partito unico del Terzo Polo.

Questo il quadro offerto dalla Supermedia dei sondaggi con l’ultimo aggiornamento del 2023; i distacchi tra i partiti restano in pratica sovrapponibili a quelli di 12 mesi addietro. Guardando ai singoli partiti il confronto con i dati di fine 2022 segnala una flessione di FdI, al 28,8 con -1,5, un recupero del Pd, sempre al 19,3 ma con un +3,3, il M5s al 16,3 (-1,3), la Lega all’8,8 (-0,2), Forza Italia al 7,1 (+0,2.) Azione al 3,8, Verdi/Sinistra 3,7 (+0,3) Italia Viva 3,0, +Europa 2,5 (+0,2), Italexit 1,6 (-0,6), Unione Popolare 1,4 (-0,3), Noi Moderati 1,1 (-0,2). Quanto alle coalizioni i sondaggi nel 2023 vedono il centrodestra al 45,9 (-1,6 rispetto a fine 2022), il centrosinistra al 25,5 (+3,9), M5s 16,3 (-1,3), il Terzo Polo 6,8 (-1,1), Italexit 1,6 (-0,6), altri 3,9 (+0,7). I dati sono della Supermedia YouTrend/Agi, una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La media sopra indicata include i sondaggi effettuati dal 14 al 27 dicembre. I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Euromedia (data di pubblicazione: 27 dicembre), Ipsos (16 dicembre), Ixè (15 dicembre), Quorum (19 dicembre), SWG (18 dicembre) e Tecnè (16 dicembre).

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