Mancano gli anestesisti e saltano gli interventi chirurgici, di ortopedia e di ginecologia cosiddetti ordinari, quelli cioè che pur programmati non ricadono nella fase di emergenza ed urgenza.
E ciò che avviene nell’ospedale Spoke di Polistena, unico presidio ospedaliero della Piana di Gioia Tauro.
La causa del blocco, che sta creando allarme tra i cittadini che vedono allungarsi i tempi degli interventi, è legata alla storica carenza di sanitari ed in particolare di medici anestesisti.
Nell’ospedale che dovrebbe servire un bacino di quasi 200 mila abitanti, gli anestesisti in servizio sono solo sei e tutti vengono utilizzati nei vari turni diurni e notturni. Un numero insufficiente che serve appunto a garantire solo interventi di urgenza e non quelli seppur necessari ma procrastinabili nel tempo. Ci sono cittadini che aspettano questa tipologia di interventi ormai da mesi con liste di attesa interminabili.
Interventi che solo a Polistena possono essere effettuati visto che nella Piana non esistono altri presidi ospedalieri capaci di intervenire. Una situazione al limite sulla quale sta montando la protesta dei cittadini che sono costretti a cercare soluzioni alternative anche fuori dalla Calabria.
(ANSA).