R. e P.
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
Non è assolutamente nostra intenzione parteggiare nella vicenda dei titoli non posseduti dalla dottoressa Renda per diventare direttore sanitario dell’ azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Saranno altre autorità a stabilire il pregio ed il prezzo di tale distrazione.
Cio’ che invece ci preme sottolineare sono due aspetti: il primo, riguarda il silenzio assoluto e rigorosamente connivente della politica regionale di destra e di sinistra rispetto a questa situazione e soprattutto RISPETTO AI PROBLEMI ATAVICI DEL NOSTRO OSPEDALE SPOKE..PER QUESTO NON C’È E NON CREDIAMO CI SARÀ NESSUN CUOR DI LEONE.
Sembra quasi che la maggioranza di governo regionale voglia scaricare addosso e per Intero la responsabilità alla dottoressa Di Furia, e la sinistra abbia trovato un alibi per giustificare tutte le incapacità di opposizione di cui ha dato in quasi tre anni di governo Occhiuto ampia prova. Il secondo aspetto è più impegnativo e riguarda tutti noi cittadini di Polistena e della intera Piana .Le nomine di Primari e Dirigenti medici,il potenziamento dei vari reparti dell’ ospedale di Polistena uno tra tutti la sofferenza del reparto di RIANIMAZIONE, il disinteresse continuativo dimostrato dai consiglieri regionali e da quasi tutti i sindaci, è colpa della Di Furia? A noi non serve trovare alibi, necessita di più TROVARE SOLUZIONI.Tutto ciò avviene nella consapevolezza e nel silenzio di tutti. La manager può fare poco se si rassegna a garantire il potere politico. Può fare tanto, se si ribella e condivide le nostre speranze. Non sappiamo se la dottoressa Renda abbia i titoli per fare la direttrice sanitaria,di certo sappiamo che la dottoressa Di Furia ha i titoli per cambiare in meglio L OSPEDALE SPOKE di Polistena e l intero territorio. Altro per noi poco conta.
Il Comitato Spontaneo a tutela della salute fb