Il report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) per l’anno 2021, recentemente pubblicato, ha dato un voto agli ospedali calabresi. E non sono mancate le sorprese.

L’analisi ha preso in esame sette aree cliniche: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare con una valutazione sui volumi di attività e sull’aderenza agli standard qualitativi sulla base di una serie di indicatori.

Limitatamente alla sanità dei nostri tre ospedali di riferimento Locri, Melito di Porto Salvo e Polistena si registrano alcune sorprese.

Locri viene promosso a pieni voti nell’area del cardiocircolatorio, nella media per gravidanza e parto e nell’area respiratoria.

Al Tiberio Evoli di Melito di Porto Salvo, alta qualità nell’area del cardiocircolatorio.

All’Ospedale di Polistena livelli molto alti nella chirurgia generale (diretta dal dott. Anastasio Palmanova), nella media gravidanza e parto e cardiocircolatorio.

Ovviamente, considerata la situazione della sanità calabrese in generale, si sono registrati livelli bassi o molto bassi in altri reparti.

Ci piace ricordare però che la Chirurgia Generale di Polistena ha una storia non trascurabile e una Scuola chirurgica di tutto rispetto  iniziata col Primario Monticelli, seguita con i Primari Mazzitelli e Mileto e che continua da più anni col Dott. Anastasio Palmanova.

Scopriamo così, che anche in Calabria, ci sono delle eccellenze chirurgiche, compresa l’ASP di Reggio Calabria, che sicuramente ha al suo interno validi professionisti che possono fare evitare i viaggi della speranza.

l.r. ecodellalocride.it